DISABILITA’. SINDACATI ROMA-LAZIO: EMERGENZA GRAVISSIMI NON È RINVIABILE

(DIRE) Roma, 23 apr. – “Situazione di emergenza, nel Lazio, per le persone in condizione di disabilita’ gravissima che sono in lista di attesa dopo aver fatto domanda per accedere ai contributi economici. Sono 1.652 circa gli utenti in graduatoria in tutta la regione che ancora non hanno ottenuto il contributo e l’assegno di cura previsti per l’assistenza domiciliare. Di questi, circa 1.000, nelle graduatorie di Roma Capitale. Fino ad oggi il Comune, su 2.965 domande ha erogato i benefici solo ad una parte dei richiedenti, coloro che hanno ottenuto almeno 50 punti nella valutazione, mentre il contributo economico, per coloro che sono rientrati nella rosa dei beneficiari, e’ stato previsto, ad oggi, solo da gennaio a marzo”. Cosi’, in una nota, Cgil di Roma e del Lazio, Cisl del Lazio e Cisl di Roma Capitale Rieti e Uil del Lazio. “Dopo Roma, Aprilia conta 136 persone in lista, Cerveteri 33 e cosi’ via- si legge nella nota dei sindacati- per la maggior parte dei distretti socio sanitari. Nel mese scorso la Regione Lazio ha attribuito risorse aggiuntive per implementare i servizi e le misure di sostegno domiciliare per le persone in condizione di disabilita’ gravissima che hanno presentato istanza per l’anno in corso. Parliamo di un incremento, con apposito stanziamento regionale, di 19.300.000 euro in aggiunta alle risorse statali del fondo della non autosufficienza, in risposta alle richieste e pressioni di Cgil, Csil e Uil insieme alle famiglie, alle associazioni del settore e alle consulte. Queste somme verranno spalmate nel triennio 2020/2022. Gia’ dal 20 marzo scorso, la stessa Regione ha ripartito le risorse attribuite per l’anno 2020 per un impegno di spesa complessivo di 5.300.000 euro in favore di Roma Capitale e i Distretti socio sanitari, ma ad oggi non abbiamo notizia dell’effettivo scorrimento delle liste di attesa e dell’attribuzione del contributo economico richiesto”.”A fronte di una richiesta degli aventi diritto di circa 6.000 utenti complessivi (dati riportati nella Determina Regionale del 20 marzo)- continuano i sindacati- ci risulta che 1.652 utenti, che rispondono ai requisiti previsti per l’ottenimento del sostegno economico, non hanno ancora ottenuto risposta. Ci risulta, inoltre, che i criteri di utilizzo delle risorse e di gestione delle misure previste per il sostegno di questa svantaggiata categoria di persone, nella Regione Lazio non sono omogenei e questo determina il rischio che si creino disuguaglianze. Crediamo quindi che non siano piu’ rinviabili gli interventi di scorrimento delle graduatorie in essere, anche con risorse aggiuntive dei Comuni interessati per dare risposte concrete”. “Chiediamo- conclude il comunicato di Cgil, Cisl e Uil- il trasferimento immediato delle risorse alle famiglie, tenuto conto anche dell’attuale momento in cui, alle difficolta’ oggettive delle persone con disabilita’ gravissima, si sommano quelle dell’emergenza sanitaria, economica e sociale”.

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