LIGURIA, TENTATIVI DI NORMALITÀ. LAVORO E TURISMO AI TEMPI DEL COVID-19 Una corrispondenza di Farian Sabahi*

“Liguria chiusa per Pasqua, ma ci vediamo presto!” Era questo il messaggio del fine settimana sulla pagina Facebook del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Oggi, invece, in apertura scorrono le immagini dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova dove si è recato ieri pomeriggio. Subito sotto, un post in cui Toti se la prende con coloro che lo criticano per aver autorizzato i liguri ad approntare gli stabilimenti balneari affinché siano pronti quando sarà possibile riaprire.
Di pari passo, il governatore Toti ha permesso di recarsi negli orti e nei frutteti perché chi li coltiva “per le esigenze della famiglia deve poterli curare senza lasciar morire le piante”.
In conferenza stampa, un giornalista aveva chiesto se orti e frutteti dovessero essere adiacenti l’abitazione e Toti ha risposto: “anche in comuni limitrofi, nei limiti della ragionevolezza, escludo ci si possa muovere con questo pretesto da Sarzana a Ventimiglia e comunque saranno effettuati controlli”.

4.355 i positivi al coronavirus (+60), 760 i decessi (+11), 1146 i tamponi effettuati, si alleggerisce la pressione sugli ospedali (-30) e sulle terapie intensive (-6).
Questo l’ultimo il bollettino per la Liguria dove tanti, a cominciare dai sindaci, sono preoccupati che la stagione turistica non parta a causa della pandemia Covid-19.
“Se difficilmente arriveranno turisti dall’estero, sarà anche improbabile che gli italiani varchino le frontiere del Bel Paese per le ferie. In giunta abbiamo quindi deciso di promuovere il turismo italiano”, afferma Ugo Frascarelli, sindaco di Finale Ligure (in provincia di Savona), una località nota a livello internazionale per l’arrampicata e i sentieri di mountain bike, oltreché per il mare.

Resta da vedere se il governo permetterà di riaprire le spiagge, dove difficilmente sarà possibile evitare assembramenti.
Per ora, in alcune località sono chiusi anche i lungomari.
È il caso di Noli, antica repubblica marinara, dove sulla passeggiata non si può proprio accedere: è transennata con un nastro bianco-rosso, la gente ha paura di prendersi una multa e per questo non fa nemmeno quei quattro passi necessari ad arrivare al mercato del pesce.
Nella vicina Varigotti si può camminare sul lungomare, tra l’Aurelia e la spiaggia, ma in questi giorni non c’è proprio nessuno.
Mettere i piedi nella sabbia può costare parecchie centinaia di euro, a controllare sono i carabinieri a piedi, gli elicotteri e le motovedette della Guardia di Finanza.
L’acqua è limpida ma entrare in mare non è possibile anche perché in questo splendido borgo della Riviera di Ponente la mareggiata di novembre aveva fatto parecchi danni e scoperchiato la fogna: ci vorranno ancora alcune settimane per ripararla e nel frattempo si resta in attesa di sapere quando le autorità permetteranno agli stabilimenti di riaprire.
Sarebbe una beffa se la stagione dovesse saltare ora che il governatore della Liguria Giovanni Toti ha concesso agli stabilimenti balneari e ai chiostri di essere approntati in vista dell’estate.

Se ieri il governatore ha emesso un’ordinanza è per far fronte alle tante richieste di coloro che rischiano di fallire o si trovano comunque in difficoltà.
Toti ha anche autorizzato a riprendere il lavoro ai giardinieri, ai piccoli cantieri edili, e pure di librerie, cartolerie e negozi per bambini come indicato dal Dpcm. Riprendono anche le attività dei cantieri nautici propedeutici alla consegna, le darsene potranno svolgere i controlli ai natanti, sarà possibile la manutenzione ai campi di calcio e da golf, così come i ripascimenti delle spiagge.
Il tutto, precisa il governatore, “con cantieri isolati e senza contatto con altre persone.
Si tratta di piccole misure che possono dare un minimo di fiato al tessuto di micro e piccole imprese del territorio”.
In merito al comparto industriale, Toti ha in mente di prendere alcune aziende pilota, d’intesa con i sindacati e l’Agenzia ligure per la sanità (Alisa), per procedere ad alcune sperimentazioni su come si potrà tornare sul posto di lavoro.

*Farian Sabahi è giornalista professionista e docente universitaria specializzata sul Medio Oriente, vive tra Torino e Varigotti (SV).

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Tutto deserto. La gente non esce e comunque nel borgo vecchio entrano nel fine settimana solo i residenti

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Al molo di Varigotti non si può accedere

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