CORONAVIRUS: REZZA (ISS),’IN AUTUNNO FORSE RIPARTIRA’, SERVE UNA STRATEGIA’. L’infettivologo, ‘se l’epidemia ritorna c’è il rischio di chiudere di nuovo tutto’

 

Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) – Il coronavirus “circolerà finché
non si crea un’immunità di gregge, e si spera non avvenga in breve tempo perché significherebbe far morire tantissime persone e stressare
in modo inaudito il sistema sanitario, oppure finché non si trova un vaccino. Rischiamo continue reintroduzioni perché persisterà nella popolazione e dobbiamo essere attenti a intercettare eventuali
focolai. Forse d’estate si trasmetterà di meno, ma ad autunno ci sarà il rischio che riparta.

Ci vuole una strategia”. E’ il monito di
Giovanni Rezza, direttore Malattie infettive dell’Istituto superiore della sanità, che in un’intervista a ‘la Repubblica’ riflette anche
sul futuro dell’epidemia di Covid-19 in Italia.

“Se abbattiamo finalmente la trasmissione, poi dobbiamo evitare che tutto riparta – sottolinea l’esperto – Vanno intercettati i casi
grazie ai medici di famiglia e ai dipartimenti di prevenzione delle Asl, e messi subito in quarantena”. Anche la App per il tracciamento è uno strumento “importante. Aiuta a capire dove sono state le persone,
così da intercettare contatti a rischio. Si sta lavorando per individuare la soluzione migliore”. Il momento è delicato e gli errori
non sono ammessi: se l’epidemia riparte, avverte Rezza, “c’è il rischio di chiudere di nuovo tutto”.

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