Coronavirus: Argomenti 2000, ripensare Sanita’ e welfare

Ripensare “il modo in cui la sanita’ e’ stata delegata alle Regioni”, progettare da subito delle misure di protezione per i piu’ poveri; intraprendere una azione di politica internazionale per contrastare il dumping sociale da parte dei Paesi emergenti; abbandonare l’impostazione intergovernativa che guida attualmente l’Ue per tornare ad un approccio piu’ federalista.

Sono i quattro punti del documento di dedicati al dopo coronavirus da Argomenti 2000, l’Associazione di ispirazione cattolico-democratica presieduta da Ernesto Preziosi che fa riferimento al centrosinistra. “La costituzione del Servizio Sanitario Nazionale hanno fatto sì che l’Italia si trovasse ad affrontare questa gravissima crisi sanitaria sapendo mettere davanti a tutto la cura delle donne e degli uomini in gravi condizioni di salute”; tuttavia il nostro sistema mostra la necessità di ripensare il modo in cui la sanità è stata delegata alle Regioni. Occorre che la spesa pubblica in questo settore strategico venga sempre pensata in funzione della tutela del diritto alla salute come diritto universale”.

Nella stessa ottica “è essenziale sviluppare anche immediate azioni che si prendano cura degli ultimi delle nostre città. Si tratta di una misura che deve essere estesa a livello nazionale, per proteggere coloro che più di altri, in questo momento, non hanno protezione”. A livello economico, oltre a uno scoraggiamento della delocalizzazione servono misure che favoriscano con “urgenza un re-shoring”, “in modo da garantire che il paese abbia sempre una “riserva” di dotazioni che ne salvaguardino autonomia e libertà di azione”.

A ciò va affiancata “una forte iniziativa politica internazionale che regoli gli scambi e che faccia della tutela sanitaria, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori l’elemento necessario per effettuare scambi commerciali internazionali”.

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