ASCOLI TOP 11 1980-2020

I Bianconeri marchigiani sono stati una realtà caratterizzante del calcio di provincia in questa fase storica. Soprattutto per il carisma di un grande presidente: Costantino Rozzi. Tra le dominatrici della serie B e molte stagioni in serie A a battersi per la salvezza.

1) Fabrizio Lorieri

Già lo abbiamo trovato nella Top 11 del Lecce, ma prima ancora di essere protagonista in Salento lo è stato nelle Marche. In campo con l’Ascoli 141 volte tra il 1989 e il 1993, prima di andare alla Roma. Due stagioni in B e due in A, esprimendo nell’ultima stagione, quella della retrocessione, ottime qualità.

2) Antonio Dall’Oglio

Terzino, difensore eclettico, era cresciuto nell’Inter. Arrivò dal Trento nel 1983 ad Ascoli, giocando fino al 1988. Cinque stagioni con la vittoria di un campionato di serie B e la Mitropa Cup. Tornerà in bianconero nella stagione 1997/98. In totale 166 presenze e 4 gol.

3) Rosario Pergolizzi

Terzino sinistro siciliano, bravo nel difendere, ma capace anche nella manovra offensiva. Dal 1990 al 1993 in bianconero con 99 presenze e 7 centri. Tornerà da allenatore.

4) Giuseppe Iachini
Cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, debutta in prima squadra, in Serie A, nella stagione 1981-1982, dove disputa altri cinque campionati, quattro in Serie A e uno in Serie B, collezionando 85 presenze e 9 gol. Nasce come mediano difensivo, roccioso, grintoso, poi affinera’ le sue doti, assumendo il ruolo di centromediano metodista. Ad Ascoli vince il campionato di serie B.

5) Paolo Benetti

Stopper cresciuto nel Milan, arriverà ad Ascoli nel 1987, proveniente dal Catanzaro. Militera’ nel club marchigiano fino al 1995, quattro stagioni in A e quattro in B, con 177 presenze e 10 reti. È stato uno dei migliori difensori ricordati nell’Ascoli.

6) Antonio Aloisi

Difensore centrale di Ascoli, cresciuto nel vivaio bianconero. Esordì in prima squadra nel 1987 in serie A e rimase nel suo club fino al 1991, vincendo la Mitropa Cup, ma retrocedendo in B l’ultimo anno. Torna al “Del Duca” nel 1998 e farà tre anni di serie C1 fino al 2001. 194 presenze e 7 gol.

7) Pietro Zaini
Ala utile su entrambe le fasce, ma anche in regia. Formato nel vivaio bianconero, nato ad Ascoli, giocherà nel club della sua città dal 1988 al 1996, solo con una stagione in prestito al Modena. Tra serie A, B e C 137 e 8 gol. Anche lui una bandiera in città. Mister De Sisti lo preferì al regista della nazionale belga Vervoort.

8) Pedro Troglio

Centrocampista Argentino di carattere e grinta, giocatore della nazionale, partecipò anche alla spedizione del Mondiale del 1990, divenendo vicecampione del Mondo. Dopo Verona e Lazio arrivò ad Ascoli nella stagione della retrocessione, 1991/92, ma rimase nelle due successive stagioni in serie B, prima di chiudere la carriera in Giappone. Con l’Ascoli 106 presenze e 13 centri, mentre in Nazionale le presenze 21 con 2 gol.

9) Oliver Bierhoff

Centravanti alto, tra i migliori colpitori di testa degli ultimi decenni, una torre. Si mise in luce in Austria, a Salisburgo, dove divenne capocannoniere e fu acquistato dall’Inter per essere girato all’Ascoli. Una prima stagione in serie A, deludente con la retrocessione, e tre in B, fino a retrocedere in serie C. In quei tre anni, però, spopola vincendo una volta la classifica marcatori e un’altra arrivando secondo. La sua carriera continuerà in Italia in maniera fantastica tra Udinese e Milan. Sarà un perno della nazionale tedesca, vincendo l’Europeo del 1996 e arrivando secondo al Mondiale del 2002. Con l’Ascoli le presenze furono 120 con 49 reti, con la Nazionale 70 con 37 gol.

10) Gaetano Fontana

Regista con buoni doti tecniche, leader del centrocampo. Una carriera con tanta gavetta iniziata nella sua Catanzaro. Ad Ascoli arrivò in serie C1 nel 2000 e riuscì anche ad essere protagonista della promozione in B. Vesti’ il bianconero 115 volte con 34 gol. Bravo nei calci piazzati.

11) Walter Casagrande

Campione d’Europa con il Porto,Casagrande si trasferì in Italia nell’estate del 1987, quando venne acquistato dall’Ascoli del presidente Costantino Rozzi per circa un miliardo di lire. La squadra, allenata da Ilario Castagner, si salvò sul filo di lana nella prima stagione, e il brasiliano realizzò 6 reti. L’annata successiva fu meno problematica per la squadra, ma Casagrande giocò poco a causa di vari infortuni, mentre retrocesse nella stagione 1989-1990. A questo punto la società decise di ridimensionare le spese, ma Casagrande volle rimanere ugualmente; per questo siglò un contratto con cui si impegnava segnare almeno 20 goal in 30 partite. Il patto fu però rispettato: il brasiliano arrivò infatti quota 22 reti e fu anche capocannoniere, mentre l’Ascoli terminò quarto in Serie B e si guadagnò quindi la promozione sul campo. In bianconero 96 partite e 38 gol, mentre in verdeoro 19 incontri e 8 centri. Partecipò al Mondiale del 1986.

Ad allenare la squadra troviamo un grande mister, che già era nella Top 11 del Lecce: Carlo Mazzone. Ad Ascoli era stato inventato allenatore dal Presidente Rozzi e fece una prima esperienza dal 1968 al 1975, ma in questa rubrica lo ricordiamo per le salvezze consecutive dal 1980 al 1984 in serie A, meritando anche un prestigioso sesto posto.

Capitani: Iachini, Lorieri, Aloisi e Fontana

Nictav

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