La Casa di Carta, commenti e riflessioni

Iniziamo una serie di articoli sulle serie televisive più amate con riflessioni, commenti e critiche degli spettatori. Iniziamo da una studentessa di Latina, siccome sei minorenne ti chiediamo di darci un soprannome, scegliendo una città, proprio come nel telefilm in questione. Quale scegli?

Buongiorno sono Valencia

Hola Valencia, allora, mi dici tre aggettivi che caratterizzano la serie tv “La Casa di Carta”?

Bellissima,Unica,Energizzante
Puoi motivarmi ognuno di questi tre aggettivi?

“La casa di Carta” e’ : Bellissima perche’ riesce a tenerti attiva sullo schermo . Unica perche’ riesce a coinvolgerti anche se non sei appassionato a quel genere di serie dandoti insegnamenti allo stesso tempo. Energizzante perche’ ti fa sentire attivo e pieno di energie.

Chi è Nairobi?

Valencia, il tuo personaggio preferito?

Scelgo Nairobi per l’ originalita’ della sua finalita’

Chi è Nairobi?

E’ una ragazza componente della banda sempre pronta ad aiutare e a comprendere gli altri responsabilmente

Quante stagioni sono?

Sono 3 stagioni . Il prossimo 3 aprile uscira’ la 4 stagione.

Come hai saputo della esistenza di questo telefilm?

Ho avuto un mese gratuito di Netflix , comprando una scatola di surgelati di pesce . Ho conosciuto questa serie e mi sono abbonata.

È violento?

Per una persona abituata a vedere film d’ azione no , probbabilmente neanche per chi non e’ abituato. E’ sui livelli di “007”.

Ha spunti o riferimenti culturali?

Si’ , ci sono riferimenti culturali e soprattutto sociali.

Emergono dei valori? Se si, quello più evidente?

Si’, emergono la collaborazione, la lealta’ e l’amore.

I costumi?

Non c’e’ un frequente cambiamento di costumi o di scenografie , dando molto valore ai dialoghi.

Grazie Valencia, continueremo il nostro confronto, seguendo questa serie e altri fenomeni mediatici o di costume.

Nictav & GT

 

Un commento su “La Casa di Carta, commenti e riflessioni

  1. La casa di Carte se ci si pensa un attimo è una vera e propria apologia della perversione del denaro che da semplice servo della vita diventa padrone assoluto dei sentimenti dell’amore della amicizia .Se ci si pensa bene non sono amici sono una accozzaglia di delinquenti che sono tenuti assieme dal denaro che giustifica tutto compreso il loro eroismo che ha come fondamento solo il loro sogno individuale e rischia di far crollare nella disperazione intera una nazione 15 persone che puntano ad un loro interesse davvero misero : vacanze auto , ristoranti , isolette equatoriali , caviale , lumache , ostriche se ne sbattono di 60.000.000 di persone se andranno in bancarotta oppure no rischiano con una nonchalance che innoridisce,
    I punti che ne evidenziano il lato perverso sono.
    a) coloro che sono i rappresentanti della giustizia coloro che difendono il bene comune che sacrificano la loro vita per il benessere di tutti vengono sberleffati , sono ridicolizzati . Ganduia che è un vero eroe del valore comune della Res Pubblica da difendere, viene ridotto ad un povero mentecatto senza sentimenti senza amore una sorta di macchina dello stato che è giusto che muoia insieme ad altri uomini che difendono il bene comune . Sono dei cretini è cretino chi paga le tasse , è stupido chi non è ricchi , chi non si arrangia ..la legge non serve per essere rispettata ma per essere aggirata nella ricerca dei punti deboli è una vera e propria autobiografia attuale del nuovo modo di intendere il commercio mondiale si può fare qualunque cosa basta che non sia illegale….
    b) l’inganno dell’oro di “bronzo” è un inganno nei confronti dell’altro della legge un modo perverso di aggirare la legge stessa per ottenere quello che si vuole al di là del rapporto con gli altri .
    c) la canzone che è nata dalla resistenza dal sacrificio di persone che hanno dato la vita per gli altri non per loro per ottenere cose attraverso l’abbattimento degli altri .
    ecc. una vera e propria apologia della perversione una serie davvero esemplare per osservare come il denaro o meglio il godimento cerchi di istituzionalizzarsi .
    Una nuova forma di indottrinamento alla moneta.

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