Coronavirus: Garante a Zingaretti, voucher famiglie per web e pc.
(AGI) – Roma, 27 mar. – Voucher per l’acquisito di strumentazione tecnologica (pc, tablet, stampanti) e la possibilita’ di avere internet gratuito nelle abitazioni delle
famiglie prive di accesso alla rete con figli in eta’ scolare. E’ quanto chiede il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al direttore generale dell’Ufficio scolastico
regionale per il Lazio. Marzetti ricorda che tutte le scuole si sono organizzate con metodi di didattica a distanza, per dare
ai bambini la possibilita’ di seguire le lezioni e di mantenere una relazione, seppur virtuale, con i compagni di classe e con
gli insegnanti. “Purtroppo, pero’, – scrive nella sua lettera – la situazione non e’ cosi’ semplice per tutti, dal momento che
molte famiglie non hanno internet, tantissimi bambini non hanno il computer, una stampante e per molti di loro la chiusura della scuola sta rappresentando la perdita dell’unica occasione per potersi sentire parte di una comunita'”. Dunque, “per prevenire al meglio situazioni di disagio – prosegue il Garante – che possano coinvolgere, loro malgrado, soggetti di minore eta’ e le loro famiglie, e per garantire a tutti il diritto allo studio, come sancito nella Convenzione Onu per i Diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in accordo con quanto gia’ previsto dall’Autorita’ nazionale e regionale, sono a chiedervi
un’attenzione particolare a tali nuclei familiari, ponendo loro degli aiuti concreti quali, ad esempio, dei voucher per
l’acquisito di strumentazione tecnologica (Pc, tablet, stampanti) e la possibilita’ di avere internet gratuito presso
la loro abitazione”. Non dimenticando, infine, l’importanza della “didattica classica”, secondo Marzetti, “e’ necessario
prevedere dei supporti per l’acquisto di materiale di cancelleria quale ad esempio, quaderni, colori, matite, penne.
Tutto questo, chiedendo ai dirigenti scolastici e agli insegnanti un coinvolgimento diretto vista la conoscenza
territoriale e familiare della popolazione scolastica afferente ai loro istituti”. (AGI)