CORONAVIRUS. COLDIRETTI: DA GOVERNO OK A VENDITA PIANTE E FIORI DOPO L’ALLARME DELLA LOMBARDIA. PRANDINI LANCIA #BALCONIFIORITI
(DIRE) Milano, 27 mar. – “Abbiamo ottenuto finalmente il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai”. Lo rende noto oggi il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, dopo l’allarme dei giorni scorsi, sull’emergenza coronavirus che sta mettendo in ginocchio il florvivaismo lombardo, con milioni di fiori e piante fiorite che nell’ultimo mese sono rimasti invenduti e andranno distrutti, a causa del divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali, e per il blocco della mobilita’. Una situazione che si riflette a livello nazionale dove nell’ultimo mese un miliardo di piante e fiori sono finiti al macero. Dai dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi, lo stop del settore avrebbe messo a rischio oltre 7.000 imprese e 17.000 posti di lavoro. Da qui la lettera scritta da Prandini al premier Giuseppe Conte, che ha risposto accogliendo le richieste del settore, che, aveva detto la Coldiretti lombarda, “rischia di essere cancellato”. Incassato il via libera del Governo, Prandini lancia ora “un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti affinche’ promuovano la vendita di fiori e piante Made in Italy”. Il presidente della Coldiretti invita, poi, “tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione. Si tratta di un risultato importante poiche’- continua Coldiretti- senza fiori e piante sono a rischio 27.000 imprese sul territorio nazionale, con 2,5 miliardi di fatturato che ora si trovano in gravissime difficolta’ a fronte di restrizioni interne e lo stop alle esportazioni, dove l’Italia ha svolto fino ad ora un ruolo di leader nel mondo con il record per le spedizioni florovivaistiche che nel 2019 hanno raggiunto ben 904 milioni di euro di piante, fiori e fronde, dirette soprattutto in Francia (188 milioni di euro), Germania (159 milioni di euro) e l’Olanda (153 milioni di euro). Nelle ultime ore sul sito del Governo sono state pubblicate le indicazioni istituzionali nelle quali si precisa che “la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili e’ consentita”. Nella nota- sottolinea la Coldiretti- si precisa che “l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attivita’ di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ecc. Si precisa inoltre che l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti “dovra’ essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”.