AGRICOLTURA. AIAB-ASSOBIODINAMICA-FEDERBIO: A RISCHIO LEGGE SU BIO AL SENATO
(DIRE) Roma, 4 mar. – La legge sul biologico approvata quasi
all’unanimità alla Camera con la sola astensione di Forza Italia
e’ in attesa da oltre un anno di essere approvata al Senato e
adesso rischia di venire stravolta. “Numerosi emendamenti la
equiparano ad altre forme di agricoltura ‘sostenibile’ prive di
qualsiasi riferimento normativo e di fatto incompatibili con una
legge che riguarda invece un metodo di produzione regolamentato
dall’Unione Europea”. Se venissero accolti gli emendamenti al
testo della Camera, in buona parte provenienti dalle forze di
maggioranza, “anche queste forme di agricoltura senza precise
norme di riferimento potrebbero accedere alle risorse per lo
sviluppo e la ricerca relative al Fondo previsto nella legge sul
bio”. Inoltre, “sarebbe eliminato il riconoscimento del biologico
quale attività di importanza strategica per l’agricoltura
italiana e per la tutela dell’ambiente insieme all’obiettivo
dell’incremento delle superfici condotte con questo metodo, che
rappresenta un’importante opportunità per l’agricoltura nel
nostro Paese”.
Per tali ragioni Aiab, Associazione per l’agricoltura
biodinamica e FederBio, le tre associazioni che riuniscono tutto
il mondo del biologico, hanno inviato una lettera ai capigruppo
dei partiti di governo, con la denuncia del tentativo di
depotenziare il testo approvato alla Camera e la richiesta di un
incontro urgente, che si e’ tenuto ieri alla presenza dei
capigruppo del PD Marcucci e del Gruppo Misto De Petris
“Possiamo dire che si e’ trattato di un
incontro positivo. I capigruppo Pd e Gruppo Misto hanno ribadito
che la legge e lo sviluppo dell’agricoltura biologica rientrano
nel programma del governo e hanno assicurato che il testo della
legge non subirà modifiche sostanziali, a conferma di quanto
già’ dichiarato dai senatori del M5S nel comunicato di un paio di
giorni fa”, affermano Maria Grazia Mammuccini (FederBio) e
Antonio Corbari (Aiab) e Carlo Triarico (AssoBiodinamica) che
hanno promosso l’incontro.
“Già in occasione del passaggio dei lavori e della
discussione al Senato le pressioni di alcuni gruppi d’interesse
hanno tentato di ostacolare l’approvazione del DDL , denunciano
le associazioni. “Serve ora una rapida approvazione del testo”.
“Del resto, non si può invocare un generico impegno per il clima
e per la salvaguardia dell’ambiente e della salute senza poi
promuovere nei fatti le iniziative a sostegno di questi
obiettivi. La nuova Commissione Ue ha lanciato il Green New Deal
e sta adeguando anche le politiche di settore a obiettivi
ambiziosi che prevedono finalmente indicatori precisi di crescita
per il settore biologico certificato, ad oggi il modello di
agricoltura sostenibile più avanzato, normato e promosso a
livello europeo”, concludono le associazioni nella lettera
indirizzata alle forze di maggioranza.