AGRICOLTURA. COLDIRETTI: -7,3% VERDURA, È DEFLAZIONE
(DIRE) Roma, 28 feb. – Scendono del 7,3 % i prezzi dei vegetali
freschi rispetto allo scorso anno in un febbraio segnato dal
caldo anomalo fuori stagione che ha anticipato le primizie e
provocato la maturazione contemporanea delle colture con un
aumento dell’offerta. E’ quanto emerge da una analisi della
Coldiretti sui dati Istat relativi al mese di febbraio 2020 in un
inverno caldo e senza precipitazioni con l’allarme siccità nelle
campagne.
Sui banchi – sottolinea la Coldiretti – sono arrivate con
oltre un mese di anticipo le primizie per effetto di un inverno
anomalo segnato da temperature bollenti che hanno mandato in tilt
le colture lungo tutta la Penisola con la raccolta delle fave nel
Lazio avviata molto prima del tradizionale appuntamento del primo
maggio, ma anche l’arrivo delle fragole in Puglia e dei primi
asparagi in Veneto.
Ma sconvolgimenti – continua la Coldiretti – si sono
verificati anche per la verdura di stagione con i cicli di
produzione che si sono sovrapposti. Il risultato – precisa la
Coldiretti – sono i bassi prezzi pagati in campagna in alcuni
casi non consentono neppure di coprire i costi di produzione ma
anche il rischio che in futuro si possa verificare minore
disponibilità di verdure offerte ai consumatori. A preoccupare –
conclude la Coldiretti – e’ anche la mancanza di acqua con
l’arrivo della primavera quando le colture ne avranno bisogno per
crescere.