AGRICOLTURA: ALLARME ANBI "LAZIO A RISCHIO SICCITÀ"

ROMA (ITALPRESS) – “In assenza di precipitazioni, purtroppo, a
breve anche il Lazio e’ a rischio siccita'”. Non ancora un
allarme, ma una fondata preoccupazione quella di Andrea Renna,
direttore di Anbi Lazio-Associazione dei Consorzi di bonifica e
Irrigazione. “Stiamo vivendo quello che rischia di essere
ricordato come uno degli inverni piu’ caldi degli ultimi decenni,
con una prospettiva, stando alle previsioni meteo aggiornate,
affatto rassicurante. Effetti dei mutamenti climatici coi quali –
dice Renna – dobbiamo fare i conti e che ci obbligano a rivedere
il nostro approccio con le risorse idriche e con il loro uso
quotidiano”. Anche il Lazio ha bisogno di acqua e neve per
rimpinguare le riserve idriche necessarie a fronteggiare i mesi
estivi che, per dinamiche umane e produttive, comportano un
aumento dei consumi potabili e la necessita’ di irrigare le
coltivazioni.
“Nel Lazio e’ allerta ovunque – aggiunge Renna – come confermato
dai colleghi direttori di tutti i Consorzi”. Le campagne di Roma
sono in sofferenza. Il Tevere resta una riserva affidabile, il
Consorzio di Bonifica Litorale Nord e’ stato costretto a ricorrere
all’apertura anticipata degli impianti irrigui. Un trend
preoccupante, visto che negli ultimi anni le bonifiche sono state
costrette ad attivare il servizio irriguo in anticipo rispetto
all’inizio della stagione. L’acqua e’ indispensabile perché ora
gli agricoltori mettono a dimora le coltivazioni. Latina e Fondi
non fanno eccezione. I dirigenti del Consorzio di Bonifica Lazio
Sud Ovest (ex Agro e Sud Pontino) hanno programmato la misurazione
del livello di fiumi e bacini e riunioni zonali con gli
imprenditori per concordare eventuali misure di emergenza. Allerta
nel Reatino e nel Frusinate, dove tuttavia la storicamente buona
portata dei fiumi Velino, Liri, Gari e Rapido, rimasta tale pur in
assenza di nevicate, e’ garanzia di approvvigionamento idrico per
le imprese dei rispettivi sistemi agricoli della Piana reatina
(servita dal Consorzio di Bonifica Etruria e Sabina) e di Cassino
e Pontecorvo, serviti dal Consorzio Lazio Sud Est (ex Valle del
Liri).
“Siamo pronti per eventuali provvedimenti di urgenza. La direzione
tecnica di Anbi Lazio e’ in contatto coi Dipartimenti della
Regione Lazio e con le associazioni agricole per monitorare,
l’andamento climatico. Dobbiamo garantire alle aziende l’avvio
delle coltivazioni. In ballo – spiega Renna – ci sono coltivazioni
per migliaia di ettari. Gli agricoltori hanno investito
nell’acquisto delle semine, devono mettere a dimora le piantine.
Serve acqua oggi e ne servirà da qui fino ad agosto tanto per
salvaguardare la produzione e il reddito aziendali, quanto per
assicurare ai consumatori i prodotti agroalimentari di qualità e
a chilometro zero che sono diventati uno dei pilastri dell’export
laziale nel mondo”.

siccita
(fonte foto: Romasociale)

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