Perché il confronto sulla prescrizione cambierà lo scenario

Il confronto sulla prescrizione cambia e cambierà sempre più lo scenario, purtroppo non la politica, ma comunque è cosa importante. Vediamo quali sono gli elementi in movimento. Il primo è che sicuramente questo tema porta Italia Viva ad occupare lo spazio politico storicamente di Forza Italia, sostituendola. Spinge la Lega e FdI in una confusione tra il giustizialismo populista e la capacità di interpretare la funzione di opposizione. In questo secondo caso Italia Viva si porrebbe da capofila su una battaglia politica, che costringerebbe a rimorchio contemporaneamente Forza Italia, Lega e FdI.Italia Viva, inoltre, rappresenterebbe le istanze professionali sia degli avvocati, che dei giudici, cioè una impresa che non è mai riuscita sia allo stesso partito di Silvio Berlusconi, che al PD. Al contrario il M5S non ha interpretato le istanze di alcuna categoria professionale, ma neanche ha riflettuto sulle ragioni garantiste, provocando una crisi di Governo, che era assolutamente evitabile, dato che non vuole votare nessuno in anticipo. Ai Grillini questa cosa continuerà a pesare in termini elettorali, ma anche di affidabilità istituzionale, non mediando con gli alleati, ma neanche con le stesse categorie. Il PD si trova a fare da “balia” ai pentastellati, crescendo nella affidabilità di partito di Governo, aumentando la credibilità, ma sicuramente inizierebbe a peggiorare il travaglio interiore rispetto alla alleanza con Bonafede e Company. La presa di posizione dei Cinque Stelle non è condivisa dalla maggioranza degli italiani e neanche dalla politica, ma si ostinano in una battaglia di oltranzismo radicale figlia della loro natura populista “antisistema”, usando, però, loro stessi uno strumento tipico del “sistema” parlamentare, cioè la fiducia.
Una confusione politica che continuerebbe a creare disorientamento e sfiducia nel loro elettorato passato dal 32% del 2018 alla metà alle elezioni europee 2019, fino a percentuali ad una cifra nelle varie ultime elezioni regionali.
Allora Italia Viva ha una seconda grande opportunità per intuizione di Renzi, ma ha un limite di popolarità proprio nel suo stesso leader. Italia Viva potrebbe trovare lo scatto in avanti proprio con il tema prescrizione, ma ha una necessità per accreditarsi con un vasto elettorato moderato, cioè definirsi il partito con dentro Renzi, non il partito di Renzi. Il passaggio della prescrizione potrebbe rappresentare un merito per Italia Viva, sia nella difesa della libertà e della Costituzione, sia nel riordinare lo scenario politico, rianimando un centro popolare e liberale, ma la chiave è nella capacità di Renzi di rientrare in squadra con un ruolo nuovo.
Carla Felicia

parlamento11
(fonte foto: comunitaitaliana.com)

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