VIRUS CINA: STARBUCKS CHIUDE PIU’ DI 2.000 COFFEE SHOP IN CINA (2)

(Adnkronos/Europa Press) – “Al momento non possiamo ragionevolmente
stimare l’impatto sul business”, ha dichiarato Grismer, rilevando che
la Cina ha rappresentato circa il 10% dei ricavi globali della società
nel primo trimestre dell’anno, per cui ha anticipato che “questi
eventi avranno un impatto significativo sul segmento internazionale e
sui risultati consolidati del secondo trimestre e dell’intero
esercizio”.

Tuttavia, secondo i dati attuali, il Cfo di Starbucks ha espresso la
fiducia che “l’impatto sul business sarà temporaneo. Il nostro marchio
è molto forte in Cina e la nostra fiducia nella redditività e nel
potenziale di crescita di questo business non è diminuita”, ha
aggiunto.

La multinazionale ha inoltre comunicato che tra ottobre e dicembre
2019, il primo trimestre dell’anno fiscale, ha ottenuto un utile netto
di 885,7 milioni di dollari, con un incremento del 16,4% rispetto allo
stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite di Starbucks nel primo
trimestre sono state pari a 7.097,1 milioni di dollari Usa (6.449
milioni di euro), in crescita del 7% rispetto all’anno precedente.

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(Fonte Foto: BBC.com)

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