Nell’incontro del 23 gennaio 2020 presso la Curia vescovile di Latina è intervenuto Don Luigi Ciotti sul tema “ Cittadinanza e Costituzione ”.

Don Luigi Ciotti è il fondatore dell’Associazione Libera nella quale vi aderiscono anche l’Arci, le Acli, la Legambiente, la Fuci, il gruppo Abele e la Cgil.
Questa associazione lotta contro le mafie, la corruzione, l’illegalità e a favore dell’inclusione sociale e integrazione, della tutela dei diritti, della democrazia fondata sull’uguaglianza e della cittadinanza degna della nostra Costituzione.
Secondo Don Luigi Ciotti affinché questi principi sanciti dalla nostra Costituzione si realizzino occorre il “NOI” e non l’ “IO”. Il “NOI” vince, però ha bisogno di tanti “IO”.
Occorre, quindi, la condivisione e la corresponsabilità, l’umiltà e la disponibilità. Il cambiamento ha bisogno di tutti noi.
Non bisogna avere paura di essere fragili perché essere coscienti della propria fragilità è una forza.
Chi non conosce la propria fragilità non può riconoscere la fragilità degli altri.
La nostra Costituzione è una parola viva, serve per rendere solida la Democrazia e proteggerla dal totalitarismo. È un manuale di cittadinanza con i suoi principi di libertà, uguaglianza, pace e democrazia(ART.3 Cost.).
Il papa Paolo VI definì la politica la più alta forma di carità. Anche nel Vangelo, come nella Costituzione, c’è la politica con i suoi principi di libertà, uguaglianza, pace e responsabilità.
Don Luigi Ciotti ha ribadito ancora che i disastri sociali e quelli ambientali sono connessi.
La tutela ambientale è anche prevista dalla nostra Costituzione all’art. 9, come pure il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali all’art.11. Ciò nonostante si è in presenza di una “terza guerra mondiale a pezzi”.
Inoltre Don Luigi Ciotti ha ribadito che la legalità si basa sulla responsabilità della memoria, della conoscenza diretta e dell’impegno continuo.
Infine ha voluto affermare alla nutrita platea degli studenti delle scuole superiori che non bisogna rimanere inermi di fronte ai problemi, pensando che tocchi a qualcun altro risolverli, ma è necessario agire fattivamente per la loro soluzione non aggirando l’ostacolo, ma affrontandolo.

Francesco Ucci

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