CACCIA. BLASI (M5S): REGIONE LAZIO ELIMINI ‘NORMA PRO CACCIATORI’

(DIRE) Roma, 23 gen. – “La Giunta Zingaretti, con una norma
all’articolo 13 al Collegato al Bilancio in discussione in queste
ore alla Pisana, vuole consentire la caccia ai non residenti
nell’area contigua al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
(Pnlm), mettendo cosi’ a rischio la sopravvivenza di diverse
specie protette, tra cui l’Orso Bruno Marsicano, di cui rimangono
appena 50 esemplari. Si tratta di una norma illegittima e
incostituzionale visto che va contro quanto disposto dalla
normativa nazionale (ordinanza 9 novembre 1993 del Ministero
dell’Ambiente, ai sensi dell’articolo 32 della legge 394/1991) e
da una sentenza della Corte Costituzionale (sentenza 217 del
2018) che ha stabilito che gli interventi di controllo della
fauna selvatica nociva non possono essere classificati come
attivita’ venatoria, bensi’ attuazione della politica ambientale
e di tutela dell’ecosistema, che e’ competenza esclusiva dello
Stato, in base all’articolo 117 della nostra Costituzione. Non
solo: sempre nel 2018 il Consiglio di Stato ha dichiarato
illegittimo il Calendario venatorio della Regione Lazio nell’area
contigua al Parco Nazionale per lo stesso motivo, ovvero la
previsione della caccia ai non residenti. Chiediamo pertanto che
sia approvato l’emendamento 5stelle, a mia prima firma, che
prevede l’abrogazione di questa ‘norma pro cacciatori’ e che la
Giunta Zingaretti definisca una volta per tutte il perimetro
dell’area contigua del Parco Nazionale, nel rispetto della
normativa statale e regionale, entro e non oltre 90 giorni come
previsto nell’ordine del giorno del M5S alla Legge di Stabilita’
2020 approvato nei giorni scorsi in Aula in Consiglio regionale”.
Cosi’ in un comunicato la consigliera regionale M5S del Lazio,
Silvia Blasi.

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(Fonte Foto: Il Lametino)

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