LPN-Pd, Boccia: Cambiare nome non è un tabù

Roma, 14 gen. (LaPresse) – Sul piano di Zingaretti per un Congresso di rifondazione con aperture a società civile e sardine il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, intervistato in Circo Massimo su Radio Capital, si schiera con il Segretario del suo partito. “Condivido quel piano, sarà un Congresso di un nuovo inizio e lì dentro ci deve essere tutta la società italiana progressista – sostiene -. Serve un fronte unico. Se questo non nasce attraverso l’azione del Pd non nascerà mai. La forza ce l’avremo. La generosità di Nicola Zingaretti deve coincidere con la lungimiranza di tanta altra gente. Cambiare nome al partito non è un tabù, l’importante è che le radici restino saldamente quelle. Quando sento gli ex, eletti nel Pd e ora in nuovi gruppi parlamentari sorprendersi quando alcuni ragazzi cantano Bella Ciao o citano Don Sturzo resto basito. Le nostre radici ci consentono di tener dentro tutti e mi auguro che questo serva a tutti coloro che devono avere coraggio di aderire a questo progetto di Zingaretti”.

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(fonte foto: internationalwebpost)

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