Minori 2.0 e Instagram: crea non odiare.

Instagram è uno dei Social Network più utilizzati al mondo e, come sappiamo, più utilizzato dai ragazzi e dalle ragazze.
Nato come un servizio di scambio foto si è successivamente affermato come mezzo di comunicazione “di massa”.
Oltre settecento milioni di utenti di tutto il mondo ogni giorno pubblicano fotografie e solo le più apprezzate vengono riempite di “like” sotto forma di cuoricini.
Le piattaforme Social sono spesso location di fenomeni di Bullismo e di Cyberbullismo.
Dunque anche nella quotidianità virtuale si rende sempre più necessario il potenziamento di soluzioni che consentano, alle vittime di queste condotte, di potersi proteggere e difendere in maniera positiva.
Instagram risulta essere il più esposto ad attacchi di Bullismo.
Pertanto sono stati introdotti nuovi strumenti di protezioni utili al contenimento di questo problema.
La prevenzione incoraggia, altresì, le interazioni positive ed è stato inserito un nuovo adesivo, denominato “#Crea non odiare” (#Create not hate), per aiutare a fermare il Cyberbullismo.
Viene ora impegata una “intelligenza artificiale” per avvisare gli utenti che stanno scrivendo un commento considerato offensivo.
La funzionalità è quella di bloccare il contenuto prima che esso venga pubblicato.
La persona che sta digitando riceve un richiamo sul quale riflettere, e magari correggere il messaggio rendendolo meno violento.
Molti adolescenti pensano che se c’è una situazione complicata da affrontare sia più facile risolverla attraverso chat, messaggi, anche vocali, per evitare di doversi mettere in gioco.
I teenager tendono a vivere i momenti presenti in modalità assoluta, senza “ieri” né “domani” Colpisce profondamente l’estrema facilità con cui si può creare una rete di “amici”. Nessuno, o quasi, rifiuta una richiesta di amicizia anche da perfetti sconosciuti.
Una delle tante conseguenze è che le relazioni sociali, e interpersonali, diventando superficiali e temporanee.
La maggior parte dei profili dei Minori d’età su Instagram sono pubblici, aperti, e tutto ciò che postano, che scrivono, è visibile a qualsiasi utente.
Scelta legata al fatto che sul Web si cerca di mettersi in mostra e di acquisire visibilità.
Le cosiddette “Restrict” (in fase di test) possono definirsi come dei blocchi senza che la persona che viene bloccata ne venga a conoscenza.
Ciò consente all’utente di gestire i commenti di uno, o più contatti, limitandone così la visualizzazione.
Inoltre la persona non desiderata non potrà vedere quando si è attivi sulla piattaforma on-line, né sapere se i messaggi su Direct siano stati letti e quando.
Pochi conoscono i rischi legati ad alcuni comportamenti on-line tipici degli adolescenti.
Monitorare il cellulare dei propri figli minorenni, oppure limitarne l’uso, è un’azione importante che fa parte dell’educazione che si impartisce loro.
Così come anche la scuola ha un ruolo centrale nella realizzazione di specifici progetti di prevenzione del disagio giovanile curati da Esperti in materia l.

Dott.ssa Monica Sansoni
Criminologa e Criminalista Linguistica Forense.

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