TERREMOTO: UNINDUSTRIA RIETI, ‘SLIDE E PROCLAMI, MA LA RICOSTRUZIONE E’ ANCORA AL PALO’

La denuncia di Di Venanzio
“Quello che sta per concludersi è stato un anno dove, per le zone colpite dal terremoto del 2016, non si intravede ancora nessuna
prospettiva di ricostruzione, nonostante lo sforzo e la preparazione degli enti che, a livello locale, gestiscono il post sisma. A parte la rimozione delle macerie poco ancora si vede, specie in termini di ricostruzione privata”.
Lo denuncia Alessandro Di Venanzio, presidente Unindustria Rieti
“Abbiamo visto tante slide, ascoltato tanti proclami ed assistito a
numerose passerelle, ma poi alle parole non sono seguiti i fatti: la
disgrazia del terremoto – sottolinea in una nota – poteva essere
un’opportunità per creare sviluppo e occupazione, ma così non è stato.
Sappiamo che le risorse per le opere pubbliche sono state stanziate,
ma fino ad ora le procedure complesse hanno rappresentato un freno:
serve sicuramente più semplificazione, occorre sburocratizzare i
processi, vanno coinvolti di più i sindaci che in questi anni hanno
fatto un lavoro straordinario, ascoltando sempre le esigenze delle
imprese e dei cittadini”.
In merito alla ricostruzione privata, invece, osserva
“per primi abbiamo denunciato il sistema dei Cas (Contributi autonoma
sistemazione): vorremmo più chiarezza su questo aspetto e sapere
quanti soldi sono stati spesi. Un po’ di luce, sia in merito alla
ricostruzione pubblica che in quella privata, sembrerebbe arrivare dal
nuovo Decreto Sisma approvato lo scorso 11 dicembre: però per emettere
un giudizio definitivo aspettiamo l’applicazione pratica delle norme,
perché visto come è andata la ricostruzione in questi anni essere
ottimisti è davvero difficile. Speriamo con tutte le nostre forze di
essere smentiti dai fatti”

 

Screenshot_20191230-130915~2
(Fonte foto: RietiInVetrina)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *