Miriam Zerbinati: “Muro di Berlino 1989-2019 – Passato Presente e Futuro”

Era il 9 Novembre del 1989, esattamente 30 anni fa, quando un portavoce dichiarò che i tedeschi finalmente sarebbero stati liberi di attraversare il territorio nazionale della Germania da Ovest ad Est e viceversa.
Questo perché ci fu la caduta del muro, si il muro di Berlino.
Una paratìa iniziata con filo spinato e completato con blocchi di cemento lunghi chilometri.
Intorno a questo confine vi erano migliaia di militari pronti ad aprire il fuoco a chi tentava, coraggiosamente, di oltrepassare il muro, anche nei modi più incredibili.
Famiglie separate, popoli divisi per l’egoismo dell’uomo sovrano.
Persone “chiuse in gabbia”, private della loro libertà, di pensiero e di azione.
Non possiamo non ricordare.
Non possiamo essere indifferenti!
La libertà è esistenza. Non deve essere un’illusione.
Papa Giovanni Paolo II affermò che: “la pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e LIBERTA’ ”.
Lui ebbe un ruolo di grande importanza in quegli anni. Nella messa del 22 Ottobre 1978 pronunciò le seguenti parole: “ Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura!”
Parole che hanno inevitabilmente segnato la storia del Novecento.
Anche Papa Francesco ha ricordato queste parole di Papa Giovanni Paolo II, aggiungendo che “dove c’è un muro, c’è chiusura dei cuori”.

Vorrei concludere con un’altra frase del Papa polacco che ci deve far riflettere: “ Il futuro inizia oggi, non domani” .

Miriam Zerbinati
Presidente Acli Terra Lazio

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