Manovra: Cia, direzione giusta; no aggravi fiscali per agricoltori 

(AGI) – Roma, 6 nov. – Nella manovra di governo c’e’
un’apertura positiva al settore agricolo e alle sue esigenze,
sia dal punto di vista fiscale che sul fronte delle emergenze
in atto. Anche se resta ancora da fare per ridare al comparto
la centralità che merita, la legge di bilancio 2020-2022 si
muove nella direzione giusta. Cosi’ Cia-Agricoltori Italiani in
merito all’incontro al Mipaaf con la ministra Teresa Bellanova
sulla manovra, che destina 600 milioni di euro all’agricoltura.
Presente, per Cia, Cristiano Fini della Giunta nazionale.
In particolare, e’ importantissimo l’azzeramento dell’Irpef
agricolo, che vuol dire nessun nuovo aggravio fiscale per gli
agricoltori, stretti già tra alti costi di produzione e
redditi inadeguati.
Molto bene anche le misure a sostegno delle imprenditrici,
con il bonus donna in campo per erogare i mutui a tasso zero, e
quelle destinate agli under 40, per cui sara’ lo Stata a pagare
i contributi ai giovani che aprono una nuova attività -osserva
Cia-. Quanto all’emergenza cimice asiatica, gli 80 milioni di
euro per aiutare le aziende colpite sono una prima risposta
essenziale, anche se servirà un sostegno finanziario
aggiuntivo, cosi’ come dotare delle risorse necessarie la
ricerca chiamata a contenere l’avanzata dell’insetto che ha
già travolto l’agricoltura del Nord.
Il passo successivo, ora, e’ di agire sulla semplificazione
burocratica – conclude Cia – e di intervenire in maniera
strutturale per la riduzione dei costi di produzione, agendo
sulla riduzione del cuneo fiscale e sul costo del lavoro. (AGI)

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(fonte foto: rivistadiagraria.org)

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