LPN-Animali, Wwf: 50 orsi marsicani hanno invaso pacificamente piazza Montecitorio-2-

Roma, 11 ott. (LaPresse) – Sono ancora diverse le minacce che non permettono alla popolazione di orso bruno marsicano di espandersi numericamente e di ricolonizzare nuove aree vitali.                                                                                                                              Negli ultimi 25 anni sono stati rinvenuti morti 43 orsi, di cui il 40% per bracconaggio diretto (avvelenamento, arma da fuoco e lacci), il 25% per cause accidentali legate all’uomo (investimenti stradali e ferroviari e annegamento in vasche artificiali), il 14% per patologie (spesso trasmesse dal bestiame non controllato al pascolo e da cani vaganti) ed il 5% per aggressione diretta di cani. Questi dati sottolineano come quasi l’85% dei casi di mortalità nella popolazione di orso negli ultimi decenni siano responsabilità diretta o indiretta dell’uomo.                                                                                  Il WWF chiede a Governo e Parlamento una legge speciale che istituisca e finanzi con 6 milioni di euro la Rete Ecologica dell’Appennino a tutela dell’habitat dell’orso; al Ministero dell’Ambiente fondi regolari e adeguati a favore dell’orso per progetti di sistema nei Parchi Nazionali; ai Parchi stessi e alle Regioni l’istituzione delle Aree Contigue e fondi adeguati per la prevenzione dei danni; alla Regione Lazio, in particolare, l’istituzione del Parco Naturale dei Monti Ernici-Simbruini; alla Regione Abruzzo personale per la Rete di Monitoraggio orso; ai Comuni regolamenti per gestire adeguatamente le fonti trofiche e il randagismo canino, in accordo con le ASL.

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(Fonte Foto: Wikipedia)

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