AMBIENTE: ACEA LANCIA IL COMPOSTAGGIO DIFFUSO PER I RIFIUTI ORGANICI ROMA

(ITALPRESS) – Un innovativo mini-impianto – chiamato
SmartComp – dotato di una rivoluzionaria tecnologia sensoristica
che consentirà di trattare rifiuti organici a Chilometro Zero
sara’ realizzato da Acea con il contributo di Enea e Università
della Tuscia.
Il progetto, annunciato dall’Amministratore delegato di Acea
Stefano Donnarumma nel corso della giornata promossa dalla
multiutility su green economy, ambiente e innovazione, garantisce
una minore produzione di rifiuti e un consistente risparmio sui
costi di gestione per tutto il sistema di waste management
nazionale, per la filiera di recupero della singola utenza, e un
impatto positivo sull’ambiente, grazie alla riduzione delle
emissioni di gas serra dovuta all’eliminazione del trasporto
rifiuti su gomma e della raccolta sul territorio.
L’obiettivo dell’Azienda e’ l’installazione di 250 SmartComp entro
il 2022 per realizzare in maniera diffusa un sistema dalla
capacita’ di 25.000 tonnellate all’anno – pari a quella di un
impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una
citta’ di 250.000 abitanti – con un risparmio stimato di circa 30%
circa sui costi di gestione della filiera nazionale.
Acea ad agosto 2019 ha avviato una prima sperimentazione interna
che prevede anche il monitoraggio in tempo reale dello stato del
processo di trasformazione, che porterà, a dicembre, a una prima
applicazione sugli scarti della mensa aziendale.
A marzo 2020 si  potrà poi riutilizzare il compost prodotto
negli spazi verdi facenti parte degli impianti dell’Azienda. Il
know-how cosi acquisito da ACEA sara’ messo al servizio del
cliente dalla progettazione al supporto gestionale.
“Questo progetto si inquadra nelle linee guida del Piano
Industriale 2019-2022 del Gruppo che prevede investimenti in
Sostenibilità per un totale di 1,7 mld, con un incremento di 400
milioni rispetto al Piano precedente – ha sottolineato
l’amministratore delegato di Acea Stefano Antonio Donnarumma -.
Con l’obiettivo di installare 250 SmartComp entro il 2022 si
potrà realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacita’ di
25.000 tonnellate l’anno – pari a quella di un impianto
localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città
di 250.000 abitanti – e produrre minori costi di filiera, a
livello nazionale, di circa il 30%”.
“Con questa iniziativa – ha proseguito – si costituisce un nuovo
approccio di prossimità’, sinergico ai progetti già posti in
essere da parte di Acea, che garantiscono la gestione di flussi
rilevanti di rifiuto organico, avvicinando il luogo di produzione
del rifiuto al suo trattamento”.
“In particolare – precisa l’AD – il progetto attua in maniera
completa i principi di circular economy, in linea con quanto
previsto dalla Commissione Europea che ha imposto ai paesi
dell’Eurozona obiettivi sfidanti sul recupero di materie nel
processo di chiusura del ciclo di rifiuti”.

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(fonte foto: ilmessaggero.it)

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