ANSA/ Zingaretti studia nuove Assise del Pd e lancia app Boldrini aderisce ai Dem. Boschi e Faraone capigruppo di Iv    (di Giovanni Innamorati)

(ANSA) – ROMA, 24 SET – Un azzeramento delle cariche interne
e la nomina di nuovi dirigenti alcuni dei quali presi dalla
minoranza; o un nuovo tipo di Assise, diverso dalle primarie e
simile al Parteitag dei partiti tedeschi dove si votano mozioni
politico-programmatiche; o anche tutte e due le cose. Sono le
ipotesi principali a cui sta lavorando il segretario del Pd
Nicola Zingaretti dopo la Direzione di lunedì, in vista della
successiva convocata per martedì prossimo, dove il segretario
vuole portare una proposta. Intanto Zingaretti incassa l’arrivo
di Laura Boldrini dopo quello di Beatrice Lorenzin, e lancia una
app che rivoluzionerà il modo di iscriversi al partito.
Nella Direzione di lunedì scorso i Dem, con in testa l’ex
minoranza di Lorenzo Guerini, sono stati unanimi nel dire che
rispetto alle primarie di marzo e’ cambiato tutto: li’ si
discuteva su come costruire una alternativa ai populisti e il Pd
era all’opposizione. Oggi M5s e’ diventato europeista e con lui i
Dem sono al governo, e la discussione riguarda l’ipotesi se e
come costruire una alleanza a lungo termine. Per questo ha detto
Zingaretti si apre “una fase nuova”.                                                                                              Per sancirla – e’ la riflessione che si fa al Nazareno – il Pd
ha due strumenti: o le primarie che pero’ si risolvono in
“votifici” per eleggere il segretario; oppure la Conferenza
programmatica, ma in questo caso il tema centrale non sono i
programmi. “Ne’ ce la possiamo cavare con una semplice assemblea
in cui si discute e non si vota”, osserva Andrea Orlando.
Il vicesegretario ha parlato tutto il giorno con esponenti di
tutte le aree del partito. Al momento si ragiona a quello che
martedì Zingaretti ha definito “uno strumento straordinario per
una fase nuova”, simile al Parteitag dei partiti tedeschi: una
Assise di tipo congressuale, che discute per due tre giorni e
alla fine vota su documenti politico-strategici.
Oltre al Parteitag, a cui dovrà lavorare la Commissione per
la riforma dello Statuto di Maurizio Martina, Zingaretti ragiona
anche a un altro scenario: quello di azzerare le cariche interne
e dar vita a una nuova segreteria e una nuova presidenza del
partito (Paolo Gentiloni la lascerà) allargata a esponenti di
quella che era la minoranza di Base Riformista. Un annuncio del
genere potrebbe essere fatto alla Direzione di martedì mentre a
ottobre una tre giorni organizzata da Gianni Cuperlo servirà a
una riflessione di lungo termine: “serve una riflessione
culturale più che una sfida organizzativa per trovare strade
affinche’ i nostri valori riconquistino forza nella societa'” dice
Graziano Delrio, condividendo l’idea del superamento delle
divisioni congressuali.
L’arrivo nel Pd di Boldrini “da sinistra”, dopo quello di
Lorenzin, rende il Partito “aperto e più forte” ha detto il
segretario. L’apertura sara’ enfatizzata con l’imminente arrivo
di una app – annunciata da Zingaretti – con cui ciascun
simpatizzante potrà iscriversi al Pd sullo smartphone,
eliminando l’intermediazione delle correnti presenti in molti
circoli. Intanto Italia Viva ha formato ufficialmente i gruppi
alla Camera e al Senato: i capigruppo sono Davide Faraone e
Maria Elena Boschi. (ANSA).

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(Fonte Foto: La Repubblica)

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