Scrittore Sumero: ama il prossimo come il tuo cane

Ho da dedicare poche righe a una questione terribilmente drammatica.
Una vicenda che evidenzia lo stato di degrado intellettuale che corrode la nostra comunità nazionale; una degenerazione della ignoranza che rende ovvio l’assurdo e che ci ha anche resi immuni alla meraviglia. Una bussola della umanità che impazza senza orientamento mischiando i cardini valoriali conquistati nei millenni in una zuppa di indifferenza.
A Napoli la polizia fa un blitz antidroga per notificare dei mandati di cattura e uno spacciatore aizza un pitbull contro un poliziotto. Il poliziotto spara e uccide il cane. Trecento persone si riuniscono in corteo e manifestano per chiedere giustizia per il cane. Minacce per il poliziotto e insulti alla polizia. Hanno ragione i trecento sensibili napoletani, donne e uomini profondamente scossi dal disumano gesto di quel terrorista insensibile del poliziotto. Scambiare la vita di un uomo, di un poliziotto, di un padre di famiglia, per quella nobile di un cane docile: orribile. Chiediamo giustizia per quel cane, poi se avessimo tempo manifestiamo per tutti gli uomini delle forze dell’ordine che muoiono per difenderci.
Siamo sicuri che ne vale la pena per questi ultimi?
Ovviamente ci sono priorità: prima il cane e poi quelle donne e quegli uomini, 150, annegati cercando un riparo in Europa.
Quanti di voi sono tra i trecento?
Amiamo il nostro prossimo come il cane.
Scrittore Sumero

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