“Lago di Sabaudia bene pubblico:un dovere verso la nostra comunità – Interessata la Corte dei Conti”

In continuità col mio operato parlamentare ho sentito il dovere morale e politico di proseguire, come responsabile politico del PD a livello provinciale e componente della direzione nazionale del PD, le battaglie per il rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica che i membri del governo si impegnano ad onorare al momento del giuramento ma che nel caso specifico è stato ostinatamente disatteso. La materia del contendere è quella ben nota della lunga disputa sulla proprietà pubblica o privata del lago di Sabaudia con alterne vicende. Da quando come senatore della Repubblica mi sono impegnato a ripristinare le scelte di due ben noti sovversivi,come Vittorio Emanuele terzo ed il Presidente provvisorio della Repubblica, De Nicola, che inclusero con decreto il lago di Sabaudia tra le acque pubbliche, riassumo le tre fasi del mio impegno come testimoniato agli atti del Senato. Ho incominciato come primo firmatario a presentare un’interrogazione S.4/04985 del 16.12.2015 richiamando la circostanza che per stroncare ogni dubbio al riguardo erano intervenute due leggi quella Galli, il codice per l’ambiente ed una regionale del Lazio che faceva proprio il principio della natura pubblica delle acque superficiali e sotterranee, principio ritenuto del tutto corretto dalla Corte Costituzionale che ha respinto tutti i ricorsi al riguardo. La risposta del tutto evasiva del Ministro all’ambiente mi ha costretto con oltre 30 colleghi del Senato a presentare una mozione 1-00772 presentata il 05.04.2017 seduta n. 801 che suonava sfiducia se non avesse onorato il rispetto delle leggi pronunciato all’atto del giuramento. La fine della legislatura ha impedito la discussione della mozione ed ora una delle strade percorribili non essendo più parlamentare è l’esposto, d’intesa con gli amici di Sabaudia, alla Corte dei Conti per il danno erariale del mancato pagamento del canone relativo al regime concessorio in cui deve trasformarsi quello di supposta proprietà privata. Quella nostra è una battaglia di civiltà giuridica in uno stato moderno con tutta la documentazione a sostegno acquisita ed attestante casi concreti in cui gli organi competenti, in primis il tribunale superiore delle acque, si sono pronunciati senza riserve sulla doverosa applicazione della legge con riferimento al riconoscimento del demanio idrico la cui competenza è regionale.
Claudio Moscardelli .
Segretario Provinciale PD.

lago di sabaudia

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