ANSA-FOCUS/ Merkel prima ma in calo, in Germania volano i Verdi I populisti non sfondano, debacle dell’Spd. Ora il governo trema

(di Francesco Bongarra’)
(ANSA) – BERLINO, 26 MAG – In Germania volano i Verdi:
raddoppiano i consensi e diventano il secondo partito. In testa,
ma in netto calo, c’e’ la Cdu di Angela Merkel, con i
democristiani mai cosi’ deboli nella cattolica Baviera, mentre i
populisti di destra dell’Afd crescono ma non sfondano come i
sondaggi lasciavano temere. Crolla invece l’Spd: sorpassata
dagli ambientalisti come seconda forza del Paese, per la prima
volta dalla Seconda guerra mondiale perde anche il comune di
Brema. E’ il quadro disegnato dagli exit poll delle elezioni
europee in Germania, in base al quale ora qualcuno comincia a
tenere per la tenuta del governo a Berlino. Anche se dalla Cdu
ci si affretta a confermare che il cancellierato di Merkel
continuera’ fino alla scadenza naturale della legislatura.
Dalla consultazione che ha registrato un’affluenza record –
al 60%, mai cosi’ alta dalla riunificazione della Germania –
arriva insomma una batosta per i partiti tradizionali. L’Unione
Cdu-Csu e’ si’ il primo partito con il 27,5%, ma perde ben il 7,8%
delle preferenze. Peggio fa l’Spd: ottiene il 15,6%, ben l’11,9%
in meno rispetto alle scorse europee del 2014. I Verdi volano
invece al 20,5%, con un clamoroso +9,8%, ben oltre le attese che
li davano al 17. L’ultradestra di AfD e’ segnalata al 10,5%:
cresce del 3,4% ma non si avvicina nemmeno al 13% che i sondaggi
attribuivano ai populisti, danneggiati probabilmente anche dallo
scandalo che ha travolto i loro gemelli austriaci dell’Fpoe.
Quanto alle altre liste, la Linke sarebbe al 5,5% (-1,9) ed i
liberali della Fdp al 5,5 (-0,6%). Dalla Germania, poi,
arriveranno anche deputati del partito animalista, del partito
della Famiglia, di Volt e dei Pirati.
Grandi vincitori del voto, i Verdi esultano. “Adesso cambiamo
insieme questa Europa”, ha ringraziato commossa la co-leader
Annalena Baerbock, secondo cui i tedeschi si sono espressi “per
la protezione del clima, per la democrazia, contro il populismo
e per i diritti dell’uomo”. Tutti temi che hanno dominato la
campagna elettorale e che i partiti della maggioranza che
sostiene Angela Merkel, ammettono i loro stessi leader, non sono
stati capaci di affrontare adeguatamente.
Spd e Cdu, cui i Verdi hanno sottratto piu’ o meno un milione
di voti ciascuno, hanno perso soprattutto tra i giovani
elettori: probabilmente ha influito il video virale su Youtube
dell’influencer Rezo che incitava a non votare i partiti di
governo accusandoli di non aver fatto abbastanza per la
protezione del clima. Se il commissario Ue Guenther Oettinger
(Cdu) ha parlato di “risultato deludente” per il suo partito che
resta comunque il primo, la leader democristiana Annegret
Kramp-Karrenbauer ha fatto mea culpa: “Non abbiamo dato le
risposte che i cittadini si aspettavano”, ha ammesso, mentre il
segretario Paul Zemiak ha assicurato che il governo va avanti.
Ma e’ in casa Spd, alla Willy Brandt Haus, che si piangono
lacrime amare. “I risultati che abbiamo avuto sono estremamente
deludenti”, ha affermato senza giri di parole la leader del
partito socialdemocratico Andrea Nahles, che deve fare i conti
anche con la grana di Brema, la citta’ da sempre feudo dei
socialdemocratici dove la Cdu avrebbe scalzato dal primo posto
l’Spd per la prima volta nella storia. I populisti dell’Afd si
dicono invece soddisfatti, anche se si sarebbero aspettati
qualcosa di piu’. “E’ stata una campagna difficile, e ci
sarebbero stati problemi solo se il risultato non fosse stato a
due cifre”, ha chiosato Alexander Gauland.(ANSA).

European Parliament election in Germany

(fonte foto: ansa.it)

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