AMBIENTE. BONIFICA VALLE SACCO, COSTA: SÌ AD ASSOCIAZIONI IN FASE COORDINAMENTO SU ATTIVITÀ CONCRETE NON C’È LEGITTIMAZIONE; INVIATA NUOVA LETTERA

(DIRE) Roma, 23 mag. – “Io ringrazio l’associazionismo, ma
nell’accordo di programma Valle del Sacco, che e’ un atto
vincolante dal punto di vista giuridico, non si possono inserire
le associazioni perché non sono legittimate amministrativamente.
Non e’ che non si vuole, non si può, perché l’atto, altrimenti,
diventa nullo dal punto di vista della legittimità
amministrativa e chiunque lo potrebbe impugnare”. Cosi’ ieri a
Ceprano il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenendo
all’incontro che si e’ tenuto nell’aula consiliare del comune
ciociaro con i candidati a sindaco M5s Giuseppe Martini, Fabrizio
Cretaro e Giampiero Ottaviani – rispettivamente a Cassino, Veroli
e Ceprano – ha risposto alle associazioni del Coordinamento
Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle
del Liri, che lunedi’ scorso avevano chiesto con una lettera di
partecipare alle attivita’ di bonifica del Sito di Interesse
Nazionale (Sin) ‘Bacino del fiume Sacco’ previste dall’accordo di
programma siglato il 7 marzo da Costa e dal governatore della
Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Il problema sollevato da Costa e’ “la legittimazione
amministrativa. Se si tratta di associazionismo o comitati
spontanei- spiega- le uniche cose che possiamo fare, e su cui io,
come ministro dell’Ambiente con i miei tecnici, ho gia’ preso un
impegno, sono le audizioni, ma anche incontrare le associazioni
perche’ possano partecipare alla parte del coordinamento.
L’accordo di programma Valle del Sacco prevede un coordinamento
finanziario e un coordinamento generale del Mattm, ma il soggetto
attuatore e’ la Regione Lazio” e, sottolinea Costa, “quando si
tratta dell’attivita’ concreta, non posso prendere determinazioni
per un altro ente che non e’ sotto il mio controllo”. Quindi,
conclude, “cio’ che le associazioni devono negoziare con
Zingaretti non posso negoziarlo io al loro posto”.(SEGUE)
(Ara/ Dire)
Le associazioni del Coordinamento, pero’,
non si arrendono e scrivono una nuova lettera, indirizzata al
ministro Costa, al governatore Zingaretti e, per conoscenza, al
presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, alla
presidente della Citta’ Metropolitana di Roma, Virginia Raggi, e
ai sindaci comuni della Valle del Sacco.
Mantenute le richieste gia’ contenute nell’altra missiva, il
Coordinamento scrive in coda: “Riteniamo dare seguito alle parole
del ministro Sergio Costa nell’incontro pubblico di Ceprano del
22 maggio 2019 per: chiedere formalmente al Mattm di ammettere
associazioni e comitati come uditori all’interno del ‘Comitato di
Indirizzo e Controllo’ previsto dall’art. 7 dell’AdPQ (accordo di
programma quadro, ndr); stabilire un piano semestrale di
audizioni tra Mattm, associazioni e comitati; chiedere alla
Regione Lazio l’istituzione di un ambito di partecipazione di
associazioni e comitati operanti nel territorio della Valle del
Sacco con il ‘Responsabile Unico dell’Attuazione’ (Rua) previsto
dall’art.3 dell’AdPQ”.
E ancora: “Chiedere di essere ascoltati in audizione dagli
uffici preposti della Regione Lazio interessati dal Rua per un
incontro interlocutorio sulla richiesta al punto 3; chiedere ai
presidenti di Provincia di Frosinone e Citta’ Metropolitana di
Roma, a consiglieri e assessori della Regione Lazio, ai sindaci
della Valle del Sacco, di farsi portavoce delle nostre richieste”.
(Ara/ Dire)

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(fonte foto: Il Messaggero)

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