Il Rotary di Latina si confronta sulle imprese familiari.

“Impresa e Famiglia: quale nuova economia possibile?”

Economia di Comunione, ruolo dei corpi intermedi, sostegno alle imprese familiari, cultura per un corretto accesso al credito sono stati gli argomenti trattati nel “salotto economico” organizzato dal Rotary Club Latina lo scorso 9 maggio presso l’Hotel Europa, con l’adesione di importanti Organizzazioni economiche del territorio quali la FederlazioConfcommercio Lazio SudACLI, CNA UCID.

L’incontro presieduto dall’Ing. Prof. Giuseppe Bonifazi, Presidente del Rotary Club Latina e coordinato dal segretario e Past President del Club Ivan Simeone, ha visto numerosi interventi di operatori economici ed imprenditori, Il Salotto è stato moderato da Graziella Di Mambro, giornalista del quotidiano “Latina Oggi”. L’incontro è stato coordinato da Ivan Simeone, Past President e Segretario del Rotary Club Latina.

Ha aperto gli interventi Nicola Blundo, Direttore finanziario della farmaceutica IBI Lorenzini, illustrando il mondo legato all’ economia di comunione, una realtà che nasce da una intuizione di Chiara Lubch e oggi presente in numerosi Paesi del mondo; una realtà che vede numerose piccole imprese che guardano al profitto ma affiancato ad una politica di condivisione economica degli utili in concreti progetti “del fare”.

Ivan Simeone ha fotografato la realtà della nostra provincia, evidenziando l’importanza delle piccole e micro imprese che insieme contano il 99,7% di tutte le imprese registrate nella provincia di Latina, dando occupazione per un totale di 91.205 occupati del territorio pontino; una realtà questa essenziale ma mai valorizzata come si dovrebbe.

Ma andiamo a vedere alcuni dati del territorio pontino:

la Durata dei processi civili è pari a 1.843 giorni (Corte di Appello di Roma), i NET (dato regionale) hanno raggiunto quota 185.338 unità.  Gli occupati stranieri complessivamente: 26.038 unità (13,2%) mentre le Imprese straniere registrate all’albo camerale di Latina sono 4.303 (7,5%). Il Tasso disoccupazione è del 13,3%.

Altro dati “interessante” è l’aumento di Società di capitali ed il crollo (-50,53%) delle ditte individuali e delle Società di persone.

Nell’ambito del comparto artigiano, le imprese hanno registrato ancora un saldo negativo, raggiungendo le 8.896 unità. In caduta le imprese artigiane dell’edilizia mentre registrano un saldo positivo le imprese dell’estetica. Secondo i dati, nella nostra provincia di Latina, ogni giorno nascono due nuove attività artigiane.

Le imprese artigiane “in rosa” sono 1.626 e, complessivamente, gli occupati nell’artigianato sono 15.699, pari al 14,1%.

Riguardo al mondo del “credito”, vi è ancora da registrare un calo di finanziamenti alle microimprese contro un aumento dei prestiti alle grandi aziende.

Su questi dati si è aperto un dibattito acceso ed approfondito con interventi del Direttore Generale di Artigiancassa dott. Francesco Simone, il dott. Alberto Zambon titolare della Soc. Europubblicità, con il dott. Angelo Giannetta del CREDEM e con la partecipazione al confronto dei rappresentanti delle Organizzazioni datoriali.

Molti gli interventi, tra cui gli imprenditori Marco Picca e Giorgio Loddoil Presidente della FIPE e Vice Presidente di Confcommercio Lazio Sud Italo Di Coccoil Direttore generale della CNA Antonello Testa, il Direttore della Federlazio Claudio Malagola, il Direttore delle ACLI provinciali e dirigente regionale Nicola Tavoletta, il Segretario dell’ UCID di Latina Simona Mulè.

Molte anche le presenze istiuzionali, con la presenza di numerosi Consiglieri Comunali di Latina, assessori e rappresentanti di forze politiche locali. Un momento di confronto su problemi concreti che investono tutta la nostra comunità economica e a cui il Rotary di Latina ha voluto volgere una attenzione propositiva e “del fare”.

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