Le elezioni europee nel Lazio, candidature e retroscena

Come tanti commentatori affermano questa tornata elettorale è tra le più importanti.
La posta è proprio quella della concezione di Europa stessa: da un lato i partiti europeisti, riformisti e democratici, dall’altro il campo delle formazioni o dei movimenti populisti e sovranisti, spesso con richiami leaderisti.
Una Europa da migliorare, secondo la strada intrapresa dopo la II Guerra Mondiale, oppure la disarticolazione di quella concezione per una improbabile Europa degli Stati sovranisti.
La Brexit non è un pericolo, ma un errore già fatto e rimpianto.
La campagna elettorale è iniziata, facciamo una panoramica delle candidature che animano il dibattito nel Lazio, la regione dove è nata l’Unione Europea, a Roma si fecero i Trattati fondativo, a Ventotene il Manifesto federalista.
Più Europa schiera la forte e storica candidatura di Emma Bonino, ex Commissaria europea. Uniti in una unica lista con Italia in Comune, trovano una contraddizione, quella che a Latina, i consiglieri del sindaco Coletta, aderente al partito di Pizzarotti, invece sosterrebero il candidato del PD Smeriglio.
Si dividerà la strada tra Coletta e Pizzarotti?
Un’altra donna leader a correre è Giorgia Meloni, che guida Fratelli d’Italia, alla ricerca del superamento della soglia del 4%. A Roma ad abbinarsi a lei il consigliere di amministrazione dell’Enel, storico forzista, Alfredo Antoniozzi. Sempre nella Capitale il consigliere comunale Ghera e la storica eurodeputata Roberta Angelilli, mentre in provincia Nicola Procaccini, sindaco di Terracina ed ex fidanzato della leader Meloni.
Per il Partito Democratico abbiamo già detto della candidatura di Massimiliano Smeriglio, sostenuta proprio dal segretario Zingaretti, ma ad animare il popolo europeista democratico ci sono gli eurodeputati in carica. Alessandra Bonafe’, la più votata alle scorse elezioni, corre in abbinamento con l’europarlamentare Nicola Danti, molto stimato nell’associazionismo laziale, soprattutto nell’area cattolica e negli ambienti popolari.
Si ricandidano il giornalista David Sassoli e Roberto Gualtieri, esponente dell’area orfiniana, che segue direttamente i trattati per la Brexit.
In questi giorni invece è complicata la situazione per Noi Con Salvini che vede una inchiesta sul sostegno dei clan malavitosi pontini ai canditati di Salvini alle scorse elezioni. A Latina si candida il commercialista Adinolfi, sostenuto dal sottosegretario Duringon, mentre i big sono il Presidente della associazione ambulanti Pavoncello e il teorizzatore dell’uscita dall’Euro Antonio Rinaldi.
Forza Italia candida capolista il Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, punta nuovamente su Alessandra Mussolini e sul fazzoniano sindaco di Fondi Salvatore De Meo. Un partito che ha bisogno di superare la doppia cifra per effetto psicologico.
I grillini rischierano gli eurodeputati uscenti Castaldo, Tamburrano ed Agea, ma anche il sindaco di Livorno Nogarin; nel Lazio sono alla prova dell’effetto Virginia Raggi.
Verde Europa Angelo Bonelli e Pippo Civati.
Tante altre le liste in corsa, ma abbiamo fatto una panoramica sulle formazioni più accreditate a superare la soglia di sbarramento del 4%.
Buon voto a tutte e a tutti, buona Europa ad ognuno di noi

Carla Felicia

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