Agricoltura: commissione Lazio al lavoro su legge caporalato

(ANSA) – ROMA, 11 APR – Due proposte di legge in materia di
contrasto al lavoro non regolare in agricoltura sono da oggi
all’esame della commissione competente del Consiglio regionale
del Lazio. Sono la 100 e 107, d’iniziativa della Giunta. Sara’
un’apposita sottocommissione a dare vita a un testo unificato.
Oggi e’ stata illustrata la 100 che si propone di contrastare il
lavoro sommerso, sia esso irregolare o nero, e il cosiddetto
‘caporalato’. A farne le spese e’ soprattutto la manodopera
straniera – spesso priva di permesso di soggiorno – la cui
percentuale dal 2008 al 2015 e’ passata nel Lazio dal 10,3 al
38,4 per cento. La pl 100 individua gli indirizzi per favorire
l’emersione del lavoro irregolare, affidando alla Regione il
compito di definire e adottare un apposito piano di intervento e
stabilendo l’obbligatorieta’, da parte dei beneficiari di fondi
comunitari, nazionali o regionali, di applicare o di far
applicare nei confronti dei lavoratori contratti collettivi del
settore agricolo, pena la riduzione o la revoca delle erogazioni
e la denuncia da parte dei competenti servizi ispettivi. Sono
previsti i cosiddetti ‘indici di congruita”, che individuera’ la
Regione, il cui rispetto e’ condizione per la partecipazione a
bandi e gare d’appalto e per il godimento di erogazione da parte
della Regione di fondi comunitari, nazionali e regionali.
Inoltre la pl 100 prevede misure di promozione e sostegno per i
datori di lavoro ai fini dell’emersione del lavoro non regolare;
l’attivazione presso i centri provinciali per l’impiego di
appositi sportelli dedicati al collocamento in agricoltura; lo
sviluppo di progetti per la costituzione di centri
polifunzionali per la fornitura di servizi finalizzati
all’inclusione sociale dei lavoratori agricoli e alla crescita
delle comunita’ agricole; specifiche azioni di sensibilizzazione
e informazione dirette ai Paesi di origine delle comunita’ dei
lavoratori.(ANSA)

lazio-allevamento

(fonte foto: Romatg24.it)

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