COMUNICATO STAMPA E’ ormai un rapporto consolidato quello tra l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) ed il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), formalizzato con un apposito Protocollo d’intesa sottoscritto a Roma il 24 marzo 201

Come noto, l’ENM è l’ente pubblico che ha come propria mission quella di favorire l’inclusione sociale e finanziaria dei soggetti con maggiori difficoltà di accesso al credito, al fine di favorire la creazione di nuove attività imprenditoriali e professionali attraverso gli strumenti del microcredito e della microfinanza ed è proprio in questo quadro che è stata costruita la collaborazione con il CNAPPC, volta a promuovere il sostegno della professione dell’architetto e, in particolare, dei giovani architetti.

Il progetto-base sul quale questa sinergia si sta sviluppando in modo sempre più efficace è quello del “microcredito per l’Housing”, una misura ingegnerizzata dall’ENM in collaborazione con il CNAPPC, che prevede il finanziamento e l’erogazione di servizi di assistenza tecnica e di tutoraggio a favore di persone in possesso di partita IVA, proprietari o affittuari di immobili, che intendono utilizzare tali strutture per un’attività microricettiva di tipo extra-alberghiero, quali ad esempio B&B ed affittacamere. L’attivazione di questo tipo di servizio infatti – per il quale i proprietari o affittuari possono fare richiesta di microcredito – comporta interventi di ristrutturazione e di messa a norma, nonché di pratiche edilizie e di avvio attività, che richiedono la competenza professionale degli architetti.

Si tratta di un’iniziativa in grado di rigenerare il patrimonio edilizio privato e pubblico esistente e combattere i comportamenti illegali, quali in particolare il ricorso all’abusivismo nella manutenzione straordinaria degli immobili e la mancata dichiarazione di attività microricettive, la deroga alle norme sulla sicurezza strutturale, impiantistica ed energetica e la poca sensibilità del rispetto delle norme sull’accessibilità. In questo senso l’iniziativa contribuisce, inoltre, a valorizzare la qualità e l’eccellenza dell’offerta ricettiva italiana, in forte crescita e sempre più orientata a seguire un modello di accoglienza in strutture extra-alberghiere, nonché a riqualificare il tessuto urbano preservandolo da possibili ricadute negative derivanti dal turismo di massa.

Dal punto di vista tecnico, l’operazione si sostanzia nella concessione di un microcredito fino ad un massimo di 25.000 euro (elevabile a determinate condizioni fino a 35.000 euro), senza richiesta di garanzie reali come l’ipoteca ed assistito dalla garanzia pubblica del Fondo per le PMI nella misura dell’80% dell’importo erogato. Fondamentale è l’aspetto del tutoraggio – obbligatorio per legge – grazie al quale il soggetto finanziato viene assistito da un tutor formato dall’ENM, che lo segue fin dal momento della definizione dell’idea imprenditoriale e della predisposizione del business plan e per tutta la durata del finanziamento.

In questo contesto, gli architetti vedono ampliarsi le loro opportunità professionali. In primo luogo, come espressamente previsto dal Protocollo d’intesa, i professionisti – giovani e meno giovani – vengono sostenuti, attraverso appositi percorsi formativi, nell’accesso a settori ed ambiti finora poco esplorati, come appunto quello del microcredito e della microfinanza, della microricettività e delle normative di riferimento, non solo edilizie ma anche extra-alberghiere.

Su questi temi, infatti, è stato attivato un corso di formazione rivolto agli architetti e agli altri tecnici del settore, accreditato per crediti di formazione professionale dall’Ordine degli architetti e reperibile sulla piattaforma “iM@teria”. Nel corso vengono approfonditi i temi delle competenze necessarie agli architetti per svolgere un’analisi del mercato, redigere il business plan, viene analizzato il contesto istituzionale nel quale è collocato il microcredito per l’housing, vengono esaminati i servizi ausiliari di tutoraggio da fornire ai clienti e, inoltre, vengono organizzati periodicamente dei webinar interattivi e momenti di collaborazione sui progetti approvati tra architetto e tutor.

Ma la misura “Microcredito per l’housing” riveste un interesse specifico per l’architetto anche perché – nel caso di un suo intervento professionale a livello di progettazione e di conduzione dei lavori in un immobile da trasformare in struttura microricettiva – la sua parcella rientra a pieno titolo fra le spese finanziabili attraverso l’operazione di microcredito e, in un certo senso, è anche “garantita” dal fatto che il tutor assegnato al progetto di ristrutturazione per seguirne la realizzazione ha l’obbligo di vigilare affinché le somme erogate dalla banca vengano effettivamente utilizzate come previsto dal business plan.

Non va poi dimenticato che oggi l’attività professionale è equiparata a quella imprenditoriale e, dunque, le misure riservate alle imprese possono essere estese anche agli architetti, i quali possono accedere direttamente al microcredito per aprire o capitalizzare la propria attività professionale. Si consideri, a titolo esemplificativo, il supporto che il microcredito può dare ai giovani architetti per l’avvio dell’attività.

Per il raggiungimento degli obiettivi delineati dal Protocollo d’intesa, gli Ordini provinciali di tutta Italia stanno svolgendo un ruolo attivo. Nell’ambito delle attività previste, infatti, il Consiglio Nazionale degli Architetti sta realizzando una campagna informativa finalizzata ad assicurare la massima divulgazione presso gli Ordini territoriali e gli iscritti sulle opportunità che scaturiscono dal microcredito. Tutte le attività previste dall’accordo – tra le quali la costituzione di strumenti finanziari, l’erogazione di attività di assistenza tecnica e servizi ausiliari, la promozione e la comunicazione – sono realizzate attraverso le misure di sostegno all’impresa gestite dall’ENM, per mezzo delle risorse messe a disposizione da parte di tutte le banche convenzionate con lo stesso Ente, il cui l’elenco è reperibile sul sito http://microcredito.gov.it).

Microcredito

(fonte foto: microcredito.gov.it )

 

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