IL DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITA’

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Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa e Criminologa

Il Disturbo antisociale di personalità meglio conosciuto come ASPD è un disturbo che ha destato molta attenzione da parte dell’inquadramento nosografico psicopatologico, poiché è stato denominato come sociopatia e psicopatia.
Fu studiato per la prima volta nel DSM I, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, dove si metteva in risalto il carattere sociopatico dell’individuo; nel DSM II si mise in evidenza l’impulsività, l’incapacità di apprendere, la mancanza del senso di colpa. Nel DSM III vennero messe in risalto solo azioni che riguardavano individui criminali. Mentre nel DSM IV furono aggiunti degli aspetti quali: l’indifferenza, l’assenza di vergogna, l’impulsività, la trasgressione dei diritti altrui.
Per il DSM V racchiude una vasta gamma di patologie che hanno in comune: “un pattern abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è stabile nel tempo, è pervasivo e determina un disagio clinicamente significativo a livello di due o più delle seguenti aree di funzionamento cognitiva, affettività, funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi”.
Questa patologia destabilizza i rapporti con gli altri, la percezione che un individuo ha di se stesso e la capacità di autoregolarsi.
I soggetti con questa patologia non riescono a conformarsi alle norme sociali, per quel che concerne il comportamento legale.
Purtroppo chi soffre di questo disturbo non è capace di prendere in considerazione l’altro e quindi i sentimenti altrui; molte volte questi soggetti sono aggressivi e le emozioni sperimentate sono: la rabbia, il disprezzo, l’umiliazione, la noia e l’invidia.
Questi soggetti credono di essere speciali. Mostrano un’eccessiva sicurezza eccessiva.
Spesso riscontriamo tale disturbo nei soggetti definiti bulli, in quanto abusano di soggetti più deboli, non percepiscono gli stati d’ansia altrui, mancano di capacità empatica e mostrano anamnesi positiva per problematiche traumatiche familiari.

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