LATTE: NULLA DI FATTO DOPO ARRIVO CONTE IN SARDEGNA, RIPRENDE LOTTA PASTORI

Cagliari, 12 feb. (AdnKronos) – Nulla di fatto dopo l’incontro di ieri a Cagliari tra i pastori della Sardegna e il Presidente del Consiglio  Giuseppe Conte. Già da stamani sono riprese in numerose località  dell’Isola le manifestazioni di protesta con lo sversamento del latte  nelle strade e nei canali. Strade bloccate in Marmila e  nell’Osristanese, caseifici presidiati e avvisi su whatsapp, diventato ormai il mezzo di comunicazione più usato dai pastori. Allerta a  Thiesi (Ss), dove ha sede l’industria casearia più importante della  Sardegna.

 Si registrano circolari di coop e caseifici che avvisano i pastori che le autocisterne per questioni di sicurezza non effettueranno il ritiro del latte. Il Comune di Nughedu Santa Vittoria (Or) domani sarà chiuso per solidarietà ai pastori, così come molte attività commerciali.

 Si registra, da ieri sera, la contrarietà di numerosi gruppi di  pastori ad una partecipazione del Movimento Pastori Sardi al tavolo  convocato dal Ministro Gian Marco Centinaio e dal premier Conte. Lo  hanno ribadito ieri in Piazza Palazzo a Cagliari i gruppi spontanei,  ai quali Centinaio ha invitato a fornire i nomi di una rappresentanza.

Anche la Conferenza Episcopale Sarda esprime vicinanza ai pastori: “I Vescovi, a nome della Chiesa che è in Sardegna, seguono con viva e partecipe preoccupazione la vibrante protesta dei pastori contro la politica del prezzo del latte. A tutti gli allevatori della nostra Isola desideriamo far giungere il nostro affetto e la nostra convinta adesione alle ragioni che hanno determinato una protesta così estrema. Desideriamo fare appello agli industriali del settore e ai diversi livelli di responsabilità amministrativa e politica perché, ognuno per la sua parte, favoriscano la ripresa di una concertazione responsabile, ispirata a equità e giustizia, che superi ogni visione miope e di parte e riconosca la giusta dignità del lavoro nell’agropastorizia”, afferma la Ces. á

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