Acli Latina: promuovere un progetto di economia di comunità

Le ACLI Provinciali di Latina hanno svolto una riflessione sullo stato del lavoro e dell’economia provinciale.
Abbiamo registrato i dati dell’Osserfare, Osservatorio Economico della Camera di Commercio di Latina, pubblicati il 27 dicembre in riferimento al III trimestre e sonoelemento anche per l’associazionismo territoriale per ragionare sulle politiche di sviluppo.
Abbiamo riscontrato, afferma il Presidente provinciale Maurizio Scarsella, un tasso di natalità imprenditoriale inferiore rispetto all’anno precedente da + 1,62% a + 1,13% . Il dato che però pone riflessioni, continua Scarsella, è quello che evidenzia come il manufatturiero, il meccanico e le costruzioni siano in decrescita, cioè i settori che prevedono l’uso maggiore di manodopera e materiali. La decrescita dei primi due comparti è più contenuta rispetto all’anno precedente (-1,19% e -1,33%), ma sono le costruzioni a segnare una perdita più consistente, -1,30%, rispetto al -1,07%.
Il Presidente Scarsella, poi, evidenzia la battuta d’arresto delle attività artistiche e  sportive, tipiche della creatività giovanile e dello sviluppo culturale e sociale.
Agostino Mastrogiacomo, presidente provinciale di Acli Terra, nota come, l’agricoltura torni a crescere  con un + 1,27% a fronte del precedente -3,70%, ma vi sono difficoltà per i settori della trasformazione e della ristorazione, che cresce con un +1,33%, ma in maniera inferiore rispetto al +2,03% dello stesso periodo del 2017.
Mastrogiacomo evidenzia come questa sia una provincia con la naturale vocazione all’agricoltura e al turismo e che una politica organica dei settori aiuterebbe i trend positivi a crescere maggiormente, trasformandoli in volani. Se l’agricoltura gode del forte impegno della Regione Lazio, l’ospitalità ha perso quell’unico riferimento che era l’ente provincia e la differenza tra le qualità dell’attivismo delle amministrazioni comunali chiarifica questo argomento.
Ad intervenire è Nicola Tavoletta, dirigente aclista e Portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina, che sostiene la necessità di introdurre sul territorio pontino pratiche consortili ed associative che compongano filiere, perchè non è possibile che le risorse locali vengano ben trasformate da altri e i nostri comparti finalizzati alla trasformazione soffrano, in primo luogo l’artigianato.
Il Terzo Settore, continua Nicola Tavoletta, se fosse compiuto l’iter della riforma, rappresenterebbe un organismo economico che valorizzerebbe il lavoro, mettendo in funzione la creatività e la competenza lì dove non vi sono le risorse del privato.
Il lavoro ha una funzione sociale e non solo lucrativa, continua Nicola Tavoletta, quindi è il Terzo Settore che può tutelare e valorizzare l’artigianato, creando filiere, costruendo trasversalità di competenze e sviluppando alleanze con il pubblico.
Lo sport e la creatività artistica hanno ricoperto in passato un ruolo importante nella società pontina, il decadere di questi movimenti rappresenta un decadimento sociale per la comunità. Il Terzo Settore con il volontariato sta portando avanti la tradizione sportiva ed artistica, ma su questo argomento le amministrazioni comunali potrebbero rispondere di più con le strutture inutilizzate.
E’ il Presidente Scarsella a restituire le riflessioni sull’argomento sostenendo l’idea di promuovere un progetto di economia di comunità, valorizzando le capacità della trasformazione artigianale e quindi con i componenti della Presidenza provinciale prende l’impegno di costruire in merito un confronto progettuale con le organizzazioni sociali e con le amministrazioni comunali.

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