Il gioco

Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa
Il gioco è una situazione ludica, piacevole ove convogliano tutte le attività del bambino ed è uno degli strumenti più importanti che usa il bambino per la conoscenza di ciò che lo circonda, del mondo e della propria realtà interna. Attraverso il gioco prende spazio la rielaborazione di esperienze vissute, oppure può dare spazio alla propria fantasia.
Questa attività non deve essere considerata come un momento di svago od un passatempo poiché svolge un ruolo fondamentale nel processo dello sviluppo infantile.
Bettelheim mise in risalto l’importanza del gioco nell’educazione e nella socializzazione, difatti assume una grande valenza educativa.
Il bambino, tramite il gioco, si rende conto che esiste una sequenza temporale ed è un elemento importante per la crescita in quanto si può sviluppare la locomozione, cioè il correre, saltare, rotolare; la percezione tattile, come il tenere in mano un oggetto o tenere per mano un altro bambino; si possono sviluppare le relazioni socio- affettive; apprendere delle melodie; ad interiorizzare norme, valori e ruoli sociali.
Il gioco fornisce gli stimoli necessari, all’organismo, per un adeguato sviluppo del sistema nervoso.
Spesso si mette in atto il gioco simbolico, ovvero tramite l’utilizzo di personaggi, oppure con le imitazioni.
Spesso il bambino immedesimandosi in sei ruoli rielabora alcune esperienze, sia con le persone che con la realtà, sviluppando la sfera della creatività.
Durante il gioco il bimbo avverte il fastidio che può destargli il fatto di essere osservato e nella maggior parte dei casi smette di giocare. Non dobbiamo mai perdere di vista la considerazione che il bambino ha del gioco, in quanto è per lui un’attività gratificante.

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