Le proposte del Forum’15 nella conferenza stampa con il Vescovo Mons. Mariano Crociata

Sabato 1 dicembre 2018 a Latina in Corso della Repubblica, per tutta la giornata, le cinque organizzazioni del Forum ‘015 hanno accolto con animazione ed informazioni le famiglie, i cittadini e le imprese per coinvolgerle nel proprio programma per la città di Latina.
Acli, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confartigianato e Confcooperative, dopo un percorso di conferenze e seminari sulla comunità pontina e le azioni per lo sviluppo sociale ed economico, hanno svolto una iniziativa di piazza per una nuova fase di coinvolgimento popolare.
Insieme hanno tenuto conferenza stampa per presentare sei proposte per la città: edilizia agevolata per le famiglie, fiscalità con quoziente familiare, parchi e strutture pubbliche gestite con progetti condivisi con il Terzo Settore, apertura di ludoteche sociali, adozione del piano regolatore dei tempi e misure per le piccole imprese.
Alla conferenza stampa ha partecipato il Vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata, che sin dall’inizio ha accompagnato il percorso del Forum ‘015.
Il Vescovo ha incoraggiato le cinque organizzazioni ispirate dalla Dottrina Sociale Cristiana a portare avanti il proprio impegno nel costruire soluzioni per la comunità, cucendo le relazioni e coinvolgendo, così da stringere la stessa comunità intorno alla comune identità e ad una comune prospettiva. Ha espresso la necessità dell’impegno dei corpi intermedi per promuovere sviluppo ed armonia sociale, soprattutto in un territorio come il nostro dove spesso vi è la frustrazione di una incompiutezza della coesione comune.
Ha posto i riferimenti valoriali come bussola ed ha auspicato la convinta partecipazione popolare per realizzare azioni concrete con risultati per il lavoro e lo sviluppo economico.
Ad intervenire per le cinque organizzazioni sono stati i presidenti delle ACLI, Maurizio Scarsella, e di Confcooperative Lazio Sud, Edgardo Bellezza, la sintesi e la programmazione è stata affidata a Nicola Tavoletta, dirigente aclista e portavoce provinciale del FTS.
Edgardo Bellezza ha rappresentato che le cinque organizzazioni, che coinvolgono decine di migliaia di iscritti, hanno deciso di sostenere una programmazione sociopolitica comune per tutelare il nostro territorio martoriato e ridargli una prospettiva, valorizzandone le qualità. Ha elencato i sei punti programmatici spiegandoli ed affermando l’intransigenza nello stimolare una politica che nell’amministrare preferisce non fare per paura delle conseguenze. Molti amministratori vivono nell’immobilismo, creando danni che stiamo pagando socialmente ed economicamente.
Nicola Tavoletta ha evidenziato come le cinque organizzazioni hanno intenzione di svolgere con forte evidenza la propria funzione di mediazione sociale tra cittadini ed istituzioni per tramutare le istanze in risultati. Due sono gli strumenti, riconosciuti proprio dalla stessa Costituzione, la rappresentanza e la partecipazione, e li faranno valere, perchè oggi a Latina e in tante parti del territorio, c’è disuguaglianza sociale e degrado ambientale, come non è mai stato in passato.
Ognuna delle sei proposte ha risvolti sociali e lavorativi, promuovendo equilibrio e qualità della vita.
Ha annunciato due iniziative, una nelle scuole su etica e lavoro e l’altra il 19 gennaio per i cent’anni dell’appello di Don Sturzo ai “Liberi e Forti”.
Tavoletta ha affermato che l’azione del Forum ‘015 è alternativa alla politica del rancore e dell’individualismo, proprio perchè ha la matrice della Dottrina Sociale Cristiana, che è la ragione sociale della nostra alleanza.
Maurizio Scarsella ha sintetizzato le proposte e ha ribadito l’impegno, ma ha anche affermato che una politica di rilancio del territorio si ha se vi è la partecipazione consapevole dei cittadini e in particolare dei giovani, che non seguono più percorsi di comune partecipazione, ma si isolano in forme di socialità virtuale, sterili nei risultati, proprio per questo verranno coinvolte le scuole.
Al centro di ogni intervento la centralità del ruolo della famiglia e la capacità delle amministrazioni locali di agevolare la genitorialità con gli impegni professionali.

 

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