Forum 015: incontro pubblico 1 dicembre a Latina – intervista a Nicola Tavoletta, dirigente delle ACLI e Portavoce del Forum del Terzo Settore di Latina

Oggi Lazio Sociale ha intervistato Nicola Tavoletta, dirigente delle ACLI provinciali e regionali e Portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina, sul nuovo appuntamento del Foum ‘015 (Acli, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confartigianato e Confcooperative) previsto per sabato 1 dicembre a Latina.

D. Il Terzo Settore a Latina è una realtà importante, qual’è la tua valutazione sul valore sociale,  politico e su quello economico?

R. Non ho dubbi che il valore sociale del Terzo Settore rappresenta una cerniera preziosa per costruire un equilibrio lì dove ci sono disuguaglianze sociali, ma anche una cucitura importante tra Istituzioni e cittadini, consolidando la comunità. E’ la funzione di mediazione sociale tipica dei corpi intermedi che sintetizzano rappresentanza e partecipazione.
Evidenzio il lungo lavoro svolto dal Forum del Terzo Settore della provincia di Latina che ha portato nelle città il confronto con l’Inps, le Università, le amministrazioni comunali, le Diocesi, la Camera di Commercio o gli Enti Locali di vario livello.
Dal punto di vista dell’analisi politica ci vuole più coraggio nell’impegno attivo, perchè i partiti sono saltati e le istanze vanno rappresentate. Su questo il Forum ‘015 rappresenta un avanguardia, anzi un recupero della valenza politica dei corpi intermedi, mettendo al centro un patrimonio genetico, quello della Dottrina Sociale della Chiesa. In una realtà politica senza identità, dove i movimenti si plasmano sulle opinioni diffuse per fini elettorali, quello di avere una identità è un elemento di spessore che permette di costruire prospettive.
L’economicità del Terzo Settore è riconosciuta e anche a Latina ha un rilievo soprattutto con la cooperazione, ma serve l’introduzione del Codice del Terzo Settore e della Riforma per uno sviluppo più ampio. Soprattutto per stabilizzare contrattualmente tante lavoratrici e lavoratori.

D. Cosa vuole fare il Forum ‘015?

R. E’ una alleanza e come tutte le alleanze nasce su una unità d’intenti, cioè il bene comune, ma questa alleanza ha la peculiarità di fondarsi anche sulla comune identità delle cinque organizzazioni: la dottrina sociale cristiana.
Avere identità ed obiettivi comuni è un elemento di forza, per questo credo che il Forum ’15 stia svolgendo una missione politica per rigenerare questa provincia, mettendo in chiaro gli elementi positivi esistenti e connettendoli secondo una visione.
Il Forum ‘015 ha quindi una visione sulla comunità, la sta narrando per tramutarla in progetto sociale.
Uno di questi è la centralità della famiglia.

D. Politica e associazionismo, prima c’era il collateralismo, ed ora?

R. Il collateralismo ha formato uomini ed azione politica, le grandi associazioni e i grandi sindacati erano paralleli ai grandi partiti.
Oggi, saltati i partiti, ai corpi intermedi sociali è destinata una responsabilità in più, quella di guidare la politica verso una rigenerazione, superando i rancori e la solituine della speculazione populista.
La politica non può essere banalizzata, anzi mortificata, nello spettegolio, nello sfogatoio e nel sensazionalismo di facebook o di altri social, la politica è confronto tra ragionamenti. Bisogna avere un ragionamento per confrontarsi sulla politica e costruire un progetto. Una volta si parlava di coscienza politica, credo che su facebook sia merce rara.
I social non garantiscono l’affidabilità di una tesi o di una proposta politica, ma solo la soddisfazione avere pubblicità.

D. Latina e la provincia quali prospettive?

R. La provincia di Latina può essere sviluppata su tre punti: il rafforzamento delle infrastrutture per la logistica, necessaria la strada Roma- Latina, un piano strategico per una evoluzione biologica e sociale del mondo rurale, valorizzando integralmente l’ambiente, e un investimento sulle aree costiere per la nautica da diporto.
Latina città, invece, ha bisogno di emergere dall’immobilismo, oggi la maggior parte delle strutture pubbliche sono chiuse ed è evidente il degrado.

D. Cosa succederà il 1 dicembre per il Forum ‘015?

R. E’ una vivace giornata dedicata alle famiglie, per far divertire i bambini e i genitori, ma la dedizione alle famiglie è anche rappresentata dalla partecipazione popolare alla realizzazione di progetti concreti per la città. Basta slogan e rancore con i nemici di turno dagli immigrati all’Europa oppure a “chi c’era prima”, pronti, invece, nel cimentarci nella capacità artigianale italiana di cucire nuove vesti per la società, funzionali, raffinate e comode.

 

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