“Il Comune usi gli immobili confiscati alle mafie per le persone senza fissa dimora e le numerose famiglie che hanno subito uno sfratto”, è l’Appello lanciato dal Forum del Terzo Settore del Lazio

“Il Comune usi gli immobili confiscati alle mafie per le persone senza fissa dimora e le numerose famiglie che hanno subito uno sfratto”, è l’Appello lanciato dal Forum del Terzo Settore del Lazio alla Sindaca Raggi e all’Assessora al Patrimonio Rosalba Castiglione.
Il Forum del Terzo Settore del Lazio – nelle parole di Francesca Danese, Portavoce del forum del Terzo Settore Lazio e già Assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale – esprime preoccupazione per la futura acquisizione di beni sequestrati alle mafie, tra le quali 150 strutture insistenti sul territorio romano, da parte del Comune di Roma Capitale, che potrebbero essere utilizzate per rispondere alle tante emergenze sociali della nostra città.
“Sui beni confiscati alla criminalità e la loro gestione, come Forum Terzo Settore Lazio anzi vogliamo sottolineare e ribadire, senza ombra di dubbio alcuna, proprio la nostra volontà operativa e di spirito collaborativo e sinergico con le diverse amministrazioni e istituzioni interessate: il Forum Terzo Settore del Lazio, a partire dalla portavoce Francesca Danese e tutti i nostri associati, è e siamo totalmente disponibili a costruire intorno alla sorte di questi immobili dei modelli per una economia circolare, differente, profondamente innovativa. Non solo il significato profondo per il recupero a favore dell’area del disagio, di tante persone, per l’emergenza abitativa purtroppo permanente, specie nella Capitale.
Intendiamo, infatti e inoltre, sperimentare, assieme e sinergicamente, una nuova forma gestionale, dove il volontariato, la cooperazione sociale e tutti gli altri soggetti associativi possono aiutare ad acquisire questi beni e fare ed edificare delle nuove esperienze in termini concreti, progettualmente validi, efficaci, innovativi. Dei veri e proprii modelli, insomma, di democrazia e partecipazione per una oculata destinazione ed utilizzo sociale, fruttuosi per tutta la nostra comunità”.

LA LETTERA DEL FORUM TERZO SETTORE LAZIO a Virginia Raggi Sindaca del Comune di Roma Capitale, a Rosa Castiglione Assessora al Patrimonio e alle Politiche abitative
Gentili,
in qualità di portavoce del Forum del terzo settore del Lazio, con la presente esprimo preoccupazione per la futura acquisizione di beni sequestrati alle mafie da parte del Comune di Roma Capitale.
Per quanto è a nostra conoscenza, si stanno svolgendo le riunioni prodromiche per la conferenza dei servizi finale, prevista per il 29 novembre pv, alla quale parteciperanno: l’agenzia nazionale, il demanio, la prefettura, la Regione Lazio, gli enti locali.
Inoltre, risulterebbe un numero complessivo di beni messi a disposizione corrispondente a 490 strutture, 150 delle quali insistenti sul territorio romano.
Sappiamo che molti enti locali stanno manifestando grande interesse, anche in rete con il terzo settore.
Auspichiamo pertanto che il Comune di Roma Capitale non perda questa opportunità, ricordando che nel nostro territorio vivono circa diciassettemila persone senza fissa dimora, oltre alle numerose famiglie che hanno subito uno sfratto e considerando le diverse possibili azioni di sviluppo realizzabili in sinergia con tutte le reti di terzo settore di cui la città è tanto ricca (come evidenziato nella recente ricerca: “Roma 2030. Scenari di sviluppo nel prossimo decennio”*, commissionata dalla Camera di Commercio di Roma).
C’è bisogno di luoghi dove poter costruire benessere e qualità della vita insieme a nuove forme di economia sociale.
La città necessita di nuove iniziative, di nuova speranza. Si potrebbe cominciare dal restituire alla comunità il mal tolto.
Quale ente più rappresentativo del terzo settore del Lazio, riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, (art. 65 del Codice del terzo settore rif. Prot. 6728 del 6/06/2018), esercitiamo il nostro ruolo sollecitandovi a non perdere questa occasione.
Ci auguriamo che la nostra istanza venga favorevolmente accolta.
Vi giungano i miei saluti più cordiali
Francesca Danese La portavoce

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