Una bella storia delle Acli – di Renzo Salvatori

Le Acli di Viterbo , dove ho l’incarico di vice presidente, hanno in essere un accordo col tribunale per lo svolgimento di lavori socialmente utili, di cui sono referente.
A fine 2017, l’assistente sociale dell’UEPE (ufficio esecuzioni penali esterne) mi ha chiesto se potevamo accogliere un Signore da loro seguito ,inserito in un progetto formativo / inserimento. Ne abbiamo parlato col presidente Sanzio ed abbiamo aderito alla richiesta, superando anche qualche perplessità tra i collaboratori.
E’ venuto negli uffici della nostra Associazione il signor (XY) che per quasi tre mesi, retribuito con borsa lavoro, ha fatto con noi un percorso di reinserimento sociale.
Purtroppo abbiamo constatato che il nostro Amico, pur animato da buona volontà, non aveva tanta dimestichezza con le “carte degli uffici”, mentre dai colloqui con lui emergeva la sua capacità come pittore edile.
Il signor XY ha una situazione famigliare complessa per cui la moglie (seconde nozze) e bambino risiedono in località diversa dalla sua. Ho avuto molti colloqui con lui creando un rapporto di reciproca stima e fiducia. Anche con i dipendenti e collaboratori si è creato un buon clima di collaborazione.
I locali dove la banda “musichiamo”, associata Acli, svolge la sua attività di scuola e prove musicali, nella parrocchia S. Maria del Paradiso, avevano bisogno di una ripulitura. Il sig. XY ha aderito volentieri ad effettuare tale lavoro dimostrando grande capacità professionale.
L’occasione è stata utile per farlo conoscere ed apprezzare, sia dal parroco che dai collaboratori, tant’è che qualcuno si è avvalso della sua disponibilità e capacità.
Terminato il periodo di “affidamento” mi sono chiesto quale futuro avrebbe avuto senza lavoro , senza mezzi , senza l’iscrizione necessaria per poter esercitare come artigiano. E questa preoccupazione ed ansia di come poterlo aiutare era sempre presente in me e la “trasferivo” a Domenico Mangano ( deceduto 16 anni fa, amico delle Acli, collega di lavoro e impegnato nel politico e nel sociale) chiedendogli di darmi una mano .
In quei giorni un conoscente di Rieti, ha comunicato con e mail di volersi disfare di un’ auto capiente. Ho colto al volo l’opportunità pensando che per XY, onde poter svolgere l’attività
edilizia, sarebbe stata l’auto adatta. Alfio di Rieti, ha regalato l’auto. Occorreva però fare il passaggio di proprietà e prioritariamente l’assicurazione. XY naturalmente non era in grado di sostenere la spesa.
Ho chiesto aiuto alla Caritas di Viterbo, che, preso atto del progetto di reinserimento predisposto, ha convenuto di pagare il passaggio di proprietà. Un Collaboratore Acli, (MT) mi ha dato 100 euro ed altra somma l’abbiamo raccolta ad un pranzo delle Acli tra il personale e i volontari, somma che ha consentito di pagare la rata dell’assicurazione.
A Rieti, dove Alfio ci ha accolti festosamente e ci ha accompagnati negli uffici preposti per il disbrigo della pratica per il passaggio di proprietà, abbiamo ritirato l’auto che era in ottime condizioni, perché Alfio l’aveva fatta anche revisionare. Nel frattempo , avendo la patente scaduta , XY si è iscritto alla scuola guida e nei prossimi giorni sosterrà l’esame.
Per completare l’opera di reinserimento restava da fare l’iscrizione alla Camera di Commercio ed INPS come artigiano, che comportava però notevoli costi.​
Mentre si stava riflettendo sull’opportunità o meno di tale iscrizione, Rocco, presidente
della cooperativa sociale che collabora con le Acli, mi ha comunicato che si era reso
disponibile un posto di lavoro part – time per i servizi che la cooperativa svolge.
XY, fatto il colloquio e ritenuto idoneo, è stato assunto dalla cooperativa e lavora presso una struttura pubblica, dove, per le caratteristiche del lavoro, riesce a mettere a frutto le sue capacità professionali.
Con XY continuo ad essere in contatto e seguiamo , anche come uffici di patronato e Caf ACLI,le esigenze sue e dei suoi famigliari. In questi giorni è scaduta la rata
dell’assicurazione auto e XY è stato in grado di provvedere autonomamente al pagamento della stessa!

== XY è contento della diffusione di questa storia perché mi ha detto darà speranza ad altri che stanno vivendo questa mia stessa condizione.

Renzo Salvatori ​

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *