Riflessioni sulla giornata mondiale dell’alimentazione….Oltre il Pregiudizio: Lazio Sociale intervista Bruno Izzi, Comunità di Sant’Egidio

Il 16 ottobre u.s. abbiamo ricordato la giornata mondiale dell’alimentazione, e per tutta la settimana sono previste diverse iniziative e convegni su tutto il territorio nazionale; la giornata è promossa dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) per ricordare l’anniversario della data della sua fondazione nonché per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della povertà, della fame e della malnutrizione. Il 17 ottobre invece è stata la giornata mondiale contro la Povertà. Ricordiamo, inoltre, che entra nel vivo la settimana che la Campagna Oltre il Pregiudizio dedica al tema del Razzismo.

Su questi temi, alimentazione, povertà e discriminazione, Alessandra Bonifazi di Lazio Sociale intervista Bruno Izzi della Comunità di Sant’Egidio, nonché co-promotore dell’Alleanza contro la Povertà del Lazio.

Il tema della giornata mondiale dell’alimentazione è “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un mondo a Fame Zero entro il 2030 è possibile”. Fame Zero significa collaborare affinché tutti abbiano accesso a cibo sufficiente e che sia sicuro, sano e nutriente; Bruno Izzi, rigiro a lei la domanda: secondo la sua opinione, un mondo a fame 0 è possibile?
Si, è possibile se noi pensiamo ad una nuova etica e anche ad una nuova organizzazione dell’economia. Oggi nel mondo ci sono 815 milioni di persone che soffrono la fame contro un miliardo e 600 di persone obese, perché mangiano troppo e male, e un terzo del cibo prodotto nel mondo va distrutto o diventa spazzatura o viene sprecato; quindi le risorse ci sarebbero per dare da mangiare a tutti e soprattutto per una corretta alimentazione che preverrebbe molte malattie

Quindi ci sarebbero le condizioni e anche gli strumenti per poter realizzare questo traguardo posto dalla FAO; tra l’altro, come ricordavamo prima, non solo viene celebrata la giornata dell’alimentazione ma entra nel vivo anche la campagna oltre il pregiudizio, ed il tema di questa settimana riguarda il razzismo; a tal proposito, una domanda che la Campagna Oltre il Pregiudizio si pone è “Esiste una discriminazione in base al luogo in cui si nasce e all’etnia a cui si appartiene anche per quanto riguarda l’accesso al cibo”?
Certamente, conta dove si nasce, perché alcune etnie soffrono più la fame per meccanismi di sfruttamento economico ma anche per discriminazione all’interno degli stessi Paesi, la distribuzione dei beni alimentari non è così giusta nel mondo e neanche nei Paesi in via di sviluppo, e all’interno dei Paesi cosiddetti avanzati.

Queste forme di discriminazioni avvengono anche nel nostro Paese?
Certamente, in Italia esistono 5 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà, di questi un milione sono bambini che non hanno una corretta alimentazione, e di questi 5 milioni di persone, il 30% sono immigrati, quindi nella povertà esiste anche una discriminazione rispetto all’appartenenza etnica oppure alla cultura

cosa occorre fare per superare queste discriminazioni?
Intanto dobbiamo pensare che abbiamo un destino comune, nel mondo e nella nostra società, e che questo destino comune già si costruisce a partire dalla scuola, da quando si è bambini occorre imparare a convivere insieme e quindi anche nella scuola l’atto più brutto che si possa fare è discriminare l’accesso alla mensa ai bambini a seconda dell’appartenenza di etnia

A proposito della discriminazione nell’accesso alla mensa della scuola, purtroppo sappiamo quanto è accaduto a Lodi; il regolamento del Comune impedisce, di fatto, a bambini stranieri di usufruire della mensa scolastica perché i genitori non riescono ad ottenere i documenti necessari alla riduzione della retta, ma grazie alla solidarietà, del Comitato Uguali Doveri, a cui fanno parte molte realtà del territorio, tra cui la Caritas che ha messo a disposizione il proprio sito per la raccolta fondi, i bambini potranno accedere alla mensa; quindi la solidarietà vince sempre ed è avanti, va oltre rispetto alle istituzioni?

Sì, la solidarietà non può ammettere nessuna forma di se o di ma, dipende dalla condizione, se c’è una condizione di povertà o di mezzi economici limitati, non è possibile precludere a nessuno l’accesso alla mensa nella scuola, che è anche una forma per aiutare una corretta alimentazione dei bambini, dei ragazzi, e anche una educazione alimentare corretta e quindi è anche un supporto per uscire dalla stessa povertà.

 

Lazio Sociale ringrazia Bruno Izzi per la disponibilità a riflettere insieme sul tema delle discriminazioni e della povertà, e ricorda che la Campagna Oltre il Pregiudizio, iniziata il 10 ottobre 2018, Giornata mondiale della Salute Mentale, con un appello all’Unione Europea affinché promuova la chiusura dei manicomi in tutti gli Stati europei, terminerà a Roma il 10 dicembre 2018, Giornata mondiale dei Diritti Umani, con l’evento “Il Rispetto dei Diritti Umani”.

Brochure Campagna Oltre il Pregiudizio

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