‘A ROMA, INSIEME-Leda Colombini’: A PIAZZA MONTECITORIO CON SIT-IN SILENZIOSO per riflessione su nuove misure ad hoc, PER MAI PIU’ BAMBINI IN CARCERE
“Dopo dieci giorni dalla tragedia del carcere romano di Rebibbia, con la morte di due bimbi, rimane profondo il nostro dolore e di tanti cittadini e volontari impegnati per i diritti delle persone detenute e, soprattutto, dei bambini. Ricordo come questi ultimi, nel nostro ordinamento, possono rimanere assieme con le loro madri detenute fino al terzo anno di età. E domani, giovedì 4 ottobre dalle ore 11,30, abbiamo promosso un sit-in silenzioso e – sottolineo totalmente rispettoso – davanti la Camera dei deputati per sollecitare una opportuna riflessione.
Così in una nota ed anche approfondendo poi il tema ai microfoni di Radio Roma Capitale, la presidente di ‘A Roma, Insieme-Leda Colombini’, Giovanna Longo.
“Sarà una sollecitazione forte, una sensibilizzazione anche visiva, con noi in piazza, in primo luogo alle forze politico-parlamentari, ai componenti della Commissione Giustizia, sia di Palazzo Montecitorio sia del Senato, a tutti gli operatori del settore carcerario, del diritto, all’associazionismo diffuso e del Terzo settore.
Come associazione ‘A Roma Insieme’, fondata dalla scomparsa Leda Colombini, una donna e già parlamentare attentissima ai problemi dei reclusi e delle madri con bimbi, e che da 25 anni opera per ottenere il massimo grado di umanità e civiltà giuridica nei luoghi di ristrettezza della libertà, anche per coloro che hanno sbagliato e commesso reati per cui sono giustamente puniti – prosegue Longo -, non rinunciamo però a difendere i piccoli con il nostro obiettivo: che ‘nessun bambino varchi più la soglia di un carcere’.
La tragedia di Rebibbia ripropone dolorosamente questo tema anche all’opinione pubblica, a tutti i nostri concittadini. Anzi, proprio lo scorso 22 maggio abbiamo promosso una giornata a più voci alla Corte di Cassazione sul delicato problema delle mamme con bimbi in carcere.
Adesso ci aspettiamo che si affronti realmente la questione e chiediamo che venga ricevuta una nostra qualificata delegazione da parte delle massime istituzioni politiche rappresentative”, conclude la presidente di ‘A Roma, Insieme’.