Acli provinciali di Latina: Animare la città

Le ACLI Provinciali di Latina esprimono una riflessione sullo stato della comunità provinciale, partendo dal titolo del 51° Incontro Nazionale di Studi svolto a Trieste la scorsa settimana: “Animare la Città”.
Animare la città vuol dire senza dubbio promuovere e sviluppare progetti sociali, ma anche fare politica.
La nostra provincia, nonostante le potenzialità e dei momenti di crescita importanti in passato, soffre un immobilismo ben sottolineato dal documento del nostro Forum ‘015, condiviso con Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confartigianato e Confcooperative, nel quale si evidenzia come la bandiera del legalitarismo di alcune espressioni politiche impegnate in esperienze amministrative stia mortificando l’efficienza.
La burocrazia è ufficio del governo, non un antagonista del governo cittadino e neanche può continuare ad essere un alibi per gli amministratori.
“Le ACLI Provinciali di Latina – afferma il Presidente Maurizio Scarsella – continuano a proporre e a svolgere un’azione di animazione della comunità, sostenendo l’importanza dell’alleanza sociale tra amministrazioni pubbliche e Terzo Settore, un sodalizio strategico insieme all’imprenditoria locale, assolutamente fragile in una fase storica di crisi creditizia e carenze infrastrutturali.
Sulle carenze infrastrutturali – continua Maurizio Scarsella – sosteniamo il comunicato del Presidente provinciale ACLI TERRA Agostino Mastrogiacomo, che ha posto la questione della nuova strada Roma-Latina, riprendendo l’ipotesi immediata del Presidente della Regione Zingaretti di costruirla direttamente. Ipotesi, peraltro sostenuta anche da Forza Italia.
Le ACLI Provinciali di Latina in questi mesi cercheranno di attirare l’attenzione della comunità provinciale – ha affermato Scarsella in Presidenza provinciale – sul rilancio delle marinerie e sull’idea di incentrare le politiche urbanistiche comunali sull’infanzia.
Questa provincia è giovane, in controtendenza con la media nazionale, anche questa è una potenzialità, cerchiamo di costruire politiche che favoriscano la genitorialità e l’infanzia; questo non è solo un aspetto delle politiche sociali – conclude Scarsella – ma soprattutto della costruzione della città, quindi della urbanistica, troppo ferma”.

scarsella

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