Regione Lazio, Onorati: Avviato l’iter per il piano agricolo
“Abbiamo approvato in Giunta l’avvio per l’iter del Piano Agricolo Regionale (PAR), ai sensi della legge regionale 7/2017. Uno strumento strategico per fotografare la realtà agricola del nostro territorio e poter programmare, sempre meglio e in maniera sempre più efficace, il lavoro a sostegno e supporto del settore, intervenendo man mano sui diversi fabbisogni ed esigenze. Il piano infatti provvederà a: individuare le aree agricole e quelle caratterizzate da vocazione agricola prevalente, comprese quelle temporaneamente non utilizzate per le attività rurali, classificandole in pluralità omogenee per ‘ambiti rurali’; descrivere le caratteristiche tecniche, economiche e produttive di tali aree; definire le principali linee di sviluppo delle attività rurali, a cui tutte le programmazioni di settore (regionali e PSR) dovranno conformarsi; stabilire le linee programmatiche generali per la ricomposizione fondiaria; individuare, per ciascun ambito rurale, la dimensione del lotto minimo e dell’unità minima aziendale, intesa come superficie minima necessaria all’azienda agricola per lo svolgimento delle attività rurali”. Lo dichiara in una nota l’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.
“Nello specifico, – si legge nella nota – l’iter per la redazione del Piano Agricolo Regionale prevede: il confronto con le Associazioni di categoria, gli ordini e i collegi professionali, il settore cooperativistico e tutti i portatori di interesse del settore agricolo e agroalimentare; la costituzione di una apposita Commissione tecnica permanente interdisciplinare; la raccolta e l’elaborazione dei dati; il confronto della matrice agricola con l’uso attuale delle superfici agricole, lo stato della frammentazione fondiaria, i livelli di urbanizzazione e di antropizzazione di carattere urbanistico-edilizio; la predisposizione del PAR da sottoporre alla prima approvazione della Giunta; l’avvio della fase di Valutazione Ambientale Strategica; l’espressione dei pareri vincolanti delle competenti Commissioni consiliari; l’approvazione del PAR da parte del Consiglio regionale. Il PAR dovrà inoltre ricomprendere l’aggiornamento del Piano faunistico venatorio, una pianificazione in materia di pesca delle acque interne, una per l’acquacoltura negli specchi marittimi e ogni altro Piano che sia strettamente legato all’agricoltura”.