Viandanti sociali: Anzio
Qui , su questo confine di terra sul mare, la storia si è data appuntamento diverse volte.
Qui c’era il più importante insediamento dei Volsci ovvero di quel popolo che diede filo da torcere ai Romani all’inzio della loro espansione.
Qui nacquero Nerone e Caligola.
Qui, a Torre Astura, trovò la morte Corradino di Svevia ed alla storia rimase un dubbio mai risolto: come sarebbe andata se non fosse stato avvelenato?
Qui i veneziani e i genovesi se le suonarono di santa ragione e vinsero i secondi.
Qui i Papi fecero come gli imperatori ed i consoli: ci vennero a villeggiare per secoli.
Qui sbarcarono gli americani per conquistare Roma nel 1943 . A ricordarlo c’e un enorme cimitero monumentale
Qui il Generale Junio Valerio Borghese ordì le trame del suo sgangherato “Piano SOLO” per sovvertire la nostra attuale Repubblica.
Eppure mentre cammini con gli amici sulla via del porto di sera al tramonto, con le luci che brillano sulla baia, con i ristoranti che sono già pronti ad accogliere i clienti non lo diresti mai, non ti viene proprio in mente tutto questo.
Qui c’e l’asta del pescato più costosa d’Italia.
E in effetti il pesce più buono del mondo si trova su questa costa, al largo per diverse miglia, da Fiumicino a Gaeta.
I “Portodanzesi” (ci andrà l’accento da qualche parte?) hanno una passione sfegatata per il pesce, al contrario dei vicini Nettunensi che invece sono tutti contadini e sanno fare bene il vino.
La serata è proseguita ed è diventata notte in un bel ristorantino, dall’arredo bianco candido quasi accecante, dove tra vino sauvignon del Friuli e acqua fresca ci hanno servito una serie scoppiettante di antipasti di mare (meglio i “cotti” dei “crudi”) tanto lunga da non lasciare altro spazio per altre proposte gastronomiche, che comunque sono arrivate ugualmente.
Premio speciale al fegato di rana pescatrice, rosticciato con pancetta e scalogno.
Anzio: tappa fondamentale per gli amanti della cucina di Mare.
Lambertus