Dialogo tra Scrittore Sumero e Lambertus

Scrittore Sumero: Lambertus, amico mio, dopo Regan, Bush, Clinton e Bush J., gli americani hanno dato la loro massima rappresentanza a Trump. È il Comandante in Capo; quello che decide.
Io ho serie perplessità sulla selezione delle dirigenze in quel Paese.
Lambertus: non è mai cosa semplice leggere negli atti dei vertici apicali dei Segretari di Stato degli Usa cosa è davvero nelle loro intenzioni. La domanda è: c’è qualcosa? Ho l’impressione che la sfida tra gli scacchisti Bobby Fisher e Boris Spasskij sia stata il massimo espresso dalla storia della diplomazia americana.
Scrittore Sumero: ad agosto ho scritto delle prodezze militari americane, non ci torno su.
In Siria hanno bisogno di consumare missili.
Qual’ è il pezzo degli scacchi che più ti affascina?
Lambertus: in molti risponderebbero il cavallo, la mossa del cavallo è utilizzata come sinonimo di scacco improvviso, letale, inviolabile. Continuo a preferire l’alfiere, forse per la mia naturale tendenza alla lealtà. Pensavo, parlando di Siria, a Damasco, questa città è da sempre aggettivo di ornamento. Rimanda ad ori preziosi e a magie terrene.
Scrittore Sumero: ovviamente sulla Siria i cinque stelle non hanno una opinione. Chi li ha votati si fida di loro. Meglio non parlarne. A me piace il pedone negli scacchi perché è il pezzo più umano, ma anche il più libero.
Lambertus: in effetti è difficile vedere su una scacchiera un “matto al Re” senza neanche un pedone che collabora o è puro spettatore. Non è forse il ruolo dell’uomo anche in una tragedia come quella siriana?
Scrittore Sumero: ti ricordi, era estate, faceva caldo, palazzi antichi e poca gente. Era mezzogiorno. Due donne ci chiesero perché non ci fossimo arrabbiati, avendo trovato il nostro spazio occupato. Ancora penso alle nostre risposte. Sorrido.
Lambertus: non ricordo questa storia
Scrittore Sumero: poca importanza ha per noi quell’episodio quando lo spazio libero è il Mondo ed è lo spirito.
Però le due amiche le ricordi?
Lambertus: ti risponderò come fece un erede Hohenzollern che mi disse “la donna…la donna…la donna non ricordo chi fosse, ma il vino era di Chambertin!”… è una questione di spirito…
Scrittore Sumero: oggi gli statunitensi hanno, forse, troppo poco spazio, troppe poche donne e certamente troppi pochi uomini.
Nessuno offre loro lo Chambertin. Triste destino.
Lambertus: condivido pienamente, esattamente come questo bicchiere di Chambertin, colmo fino all’orlo e brindo alla vita

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