Dalla paura alla Speranza: la forza della Comunità

La terra marchigiana continua a tremare e con essa i nostri animi, i nostri pensieri, trema un’intera comunità; fino a che punto arriveranno la forza, il coraggio e la speranza di chi su quella terra ha costruito il suo futuro? Cosa possiamo dire o fare senza scadere in una banale retorica?
Ogni giorno si vive senza pensare alla fortuna che si ha nell’avere una casa, un lavoro, si dà tutto per scontato, e poi basta la forza della natura a farci sentire impotenti, inermi, a farci ritrovare davanti alle nostre paure e fragilità. Ed è così che in questi momenti si susseguono pensieri, ricordi, immagini che attraversano il dolore di questa terra, ma che danno alito anche al vento della speranza; i nostri vicini, amici, i legami affettivi sono più forti di questo terremoto che non tende a placarsi, più forti di ogni scoraggiamento che leggiamo negli occhi di chi vive l’angoscia quotidiana del sisma, di chi con tenacia e determinazione è capace di rialzarsi subito e continuare a lavorare con lo stesso orgoglio ed entusiasmo di sempre.
A loro va tutto il nostro abbraccio, la preghiera e la vicinanza in questo momento così duro; ma per farlo non bastano le parole, occorre ridare fiducia e speranza a questo territorio, occorre ricostruire la comunità che non è fatta soltanto di case, ma soprattutto di persone, di relazioni sociali. Dobbiamo ridare la speranza agli anziani di tornare alle loro case, alle loro abitudini confortanti, e aiutare i nostri giovani a ritrovare, nella loro terra, orizzonti concreti e nuove opportunità di futuro.
Noi ci saremo e Lazio Sociale darà tutto il suo sostegno perché non cali il silenzio e perché le Istituzioni non abbandonino i Comuni colpiti dal terremoto ma diano vigore alla loro ricostruzione e allo sviluppo economico sociale dell’intera comunità.

Alessandra Bonifazi

Foto: Pieve Torina (MC) a. 2016

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