CLAS Nazionale comparto Sanità: respinta la proposta del Contratto dell’Aran
Rifiutata la bozza per il rinnovo del contratto per il Comparto Sanità, che non rispetta la dignità dei lavoratori e mette a rischio qualità e sicurezza dell’assistenza al paziente. Oltre 400mila lavoratori addetti del settore, incroceranno le braccia in tutti gli ospedali italiani in segno di protesta.
Una decisione presa a seguito della presentazione da parte dell’Aran della bozza di contratto.
Tra i punti interessati: congedi per donne vittime di violenza, allungamento del periodo di riabilitazione, lavoro straordinario, lavoro flessibile, formazione personale, responsabilità disciplinari, premio individuale differenziato, welfare integrativo, fondi contrattuali sulle performance. Nessuna tabella sui computi, sui fondi e gli incrementi retributivi, ma soprattutto manca la parte sul capitolo dell’orario di lavoro Ue. Commenta il Segretario Generale Nazionale di CLAS Davide Favero “non sono bastati nove anni di attesa per ridare dignità e diritti ai lavoratori della Sanità”. Continua Davide Favero “ è ora di dire basta a un sistema dove prepondera il precariato, sorretto da periodi di prova interminabili e immotivati”.
Conclude il Segretario di CLAS Davide Favero “La categoria va tutelata e salvaguardata per ridare dignità e diritti a tutti i lavoratori del comparto Sanità, anche, per dare assistenza sicura e di qualità al paziente”.