Teatro straripante per Renzi a Latina

Il Teatro Moderno di Latina straripava di gente oggi per Matteo Renzi e il suo monologo verso le elezioni del 4 marzo.
A fare gli onori di casa il Senatore Claudio Moscardelli, che ha accolto le centinaia di partecipanti.
I candidati del PD e del centrosinistra, sia per le elezioni politiche, che regionali, tutti uniti intorno al segretario nazionale.
In platea amministratori comunali di tutta la provincia: da Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno, a Beatrice Milani, assessore di Pontinia, da Sandro Bartolomeo, quattro volte sindaco di Formia, a Titta Giorgi, ex consigliere regionale, dai latinensi Cozzolino e Zuliani ai rappresentanti di ogni comune.
Non inferiori le presenze delle rappresentanze del mondo sindacale e del Terzo Settore con Nicola Tavoletta, Portavoce Provinciale del Forum del Terzo Settore, Roberto Cecere, segretario provinciale Cisl, Maurizio Scarsella, Presidente provinciale Acli, Agostino Mastrogiacomo, Presidente provinciale Acli Terra o Edgardo Bellezza, Presidente Confcooperative Lazio Meridionale.
Matteo Renzi da solo sul palco con ironia ha coinvolto la platea esprimendo i risultati dei governi guidati dallo stesso e dal Presidente Gentiloni e le contraddizioni degli avversari.
Ha rappresentato gli obiettivi che responsabilmente pone il Partito Democratico per la prossima legislatura.
Ha parlato degli interventi in materia di Scuola, Fisco e Sicurezza, già adottati e dei risultati ottenuti, soprattutto nel mondo del lavoro.
Ha riflettuto sull’agricoltura e ha parlato della necessità di fare la nuova strada Roma-Latina.
Spesso in dialogo con il pubblico ed in particolare con il Senatore Moscardelli ha lanciato un patto di responsabilità con i cittadini.
È la prima volta a Latina in questa campagna elettorale di una trasversale adesione ad una iniziativa politica, con l’adesione di politici e società civile.

Carla Felicia

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