La salvezza dei vaccini

“I vaccini sono peggio di un genocidio” questo ha scritto una candidata al parlamento per il mov 5 stelle. Non è una novità, anzi è da qualche tempo che l’accanimento contro le vaccinazioni da parte degli appartenenti a questo movimento è diventato meno sbandierato. Per questa ragione voglio raccontare una modesta storia vera, accaduta su un notissimo Social Network. Più volte, su diversi siti, sono intervenuto per protestare la mia assoluta convinzione che i vaccini sono una salvezza e non un pericolo. A dimostrazione tangibile di questa certezza non ho riportato i casi dei miei compagni di asilo Pietro e Carmela che avevano contratto la poliomielite e che camminavano (male) con le protesi e neanche la storia del figlio di Giulio, che prese il morbillo a 17 anni e ne porta ancora le conseguenze oggi, che di anni ne ha quasi 40.
No, ho portato la mia personale esperienza e quella di centinaia di altri uomini e donne della provincia di Latina e di decine di migliaia in tutta la nazione. Io sono trapiantato di fegato diventato cirrotico ad alto rischio di morte, per aver contratto virus specifici, come la stragrande maggioranza di altri trapiantati e trapiantandi (in attesa di trapianto). Grazie ai vaccini, oggi obbligatori, non è più possibile contrarre i virus che porterebbero a sviluppare gran parte delle malattie del fegato con conseguente morte certa degli ammalati contagiati.
Nella discussione aperta sulla social pagina di una persona che conosco, un bel giorno, stanco di leggere stronzate tipo che i vaccini servono per inoculare nei nostri bambini dei microcips per renderli deboli e malati per tutta la loro residua vita, oltre ad altre studiate anche peggio, me ne esco fuori informando i partecipati alla discussione di quanto costa un trapianto d’organo, quanto costa mantenerlo, quanto costa in termini di vite perse per mancanza di donazioni e per la tremenda condizione di attesa continua che può durare molto tempo ed a volta non bastare. Ed ho invitato tutti a confrontare ad occhio nudo quale differenza clamorosa c’è tra le due cose: i costi delle vaccinazioni contro i costi dei trapianti, all inclusive. Si tratta di centesimi contro milioni: quale sarebbe l’interesse del cosiddetto BIG PHARMA (un organismo segreto che ci vuole tutti malati cosi saremo indotti a comprare le loro medicine, tanto per intenderci) contro la volontà di sostenere i vaccini visto che ci guadagnerebbe, soldi alla mano, un cavolo rispetto a tutti i farmaci che venderebbe per mantenere un trapiantato d’organo? Dopo alcuni minuti di silenzio cominciano ad arrivare i primi commenti che, dopo un iniziale sconcerto, diventano quasi univoci: i trapianti d’organo non esistono, sono una perfida invenzione di Big Pharma e che i trapiantati sono poveri cristi che credono di aver fatto un intervento di trapianto ma in realtà sono solo utili a vendere farmaci inutili e dannosi. E che con tutta probabilità io sono un “troll” (uno dei tanti CAPO’) pagato SEMPRE da Big Pharma per gettare fumo negli occhi a chi dovrebbe credere a questa evidente bugia.
Smascherato, finalmente, con conseguenti minacce personali. Il bello è che quasi nessuno delle persone che avevano scoperto la “magagna” aveva in bella evidenza nome e cognome ma solo curiosi soprannomi. E gli altri magari erano nomi e cognomi posticci: il timore di una querela probabile consiglia di prendere cautele.
Quali sono i messaggi sociali che sono presenti in questa storia purtroppo vera?
1) Troppe persone sono convinte che ognuno è in vendita anche per scopi deprecabili e biechi
2) l’anonimato è la garanzia di libertà di espressione, anche la più insostenibile
3) L’unica missione utile al mondo è smascherare i complotti orditi contro il popolo
4) La rabbia personale è merce trasferibile a costo zero
5) la vita e la morte sono questioni apparenti, come in un qualsiasi video gioco
Ci sarebbero altre considerazioni serie, a me l’unica cosa che interessa davvero è di comunicare con forza: vaccinate i vostri figli e voi stessi. Questo è l’unico sistema valido per battere le morti che tante, troppe malattie virali sono i grado di arrecare ad ognuno di noi nel mondo.
Buona fortuna, Diana, ulltima trapiatata di fegato con successo proprio questa notte.
Da domani hai la tua nuova vita, usala anche per apprezzare ogni minuto che hai per essere felice.

Agostino Mastrogiacomo
Presidente dell’associazione “Sesè Caldarini” trapiantati di fegato della Provincia di Latina

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