La scuola, luogo di vita e di benessere
La scuola, principale agenzia di socializzazione e formazione, è un luogo importantissimo dove gli alunni passano la maggior parte della loro giornata.
Questo posto è stato ed è l’ambiente di riferimento di ogni minore, ove si deve poter promuovere la cultura del benessere.
Quando si passa molto tempo in un luogo lo si sente proprio e si è portati a legare con le persone che passano altrettanto tempo nel medesimo posto che viene condiviso nel quotidiano, in questo contesto divengono fondamentali le relazioni con tutte le costellazioni che lo costituiscono: dirigenti, docenti ed alunni.
Fondamentale è anche il rapporto che esiste tra la scuola e la famiglia ma, purtroppo, questa alleanza è diminuita nel tempo; la scuola potrebbe e dovrebbe essere un valido sostegno alla genitorialità, ma , attualmente, viene sottovalutata e svalutata sotto questo profilo.
Al giorno d’oggi si assiste ad un mutamento di molte condizioni, un tempo le famiglie non mettevano mai in discussione la scuola e le insegnanti, mentre al giorno d’oggi il ruolo dell’insegnante è alla mercè di critiche e accuse da parte di molti genitori.
La scuola viene associata, da molti genitori, ad un luogo dove lasciare i figli anche più del tempo dovuto; molte scuole per andare incontro alle esigenze di molti hanno proposto attività extracurriculari.
In questo luogo l’alunno costruisce la propria identità nell’interazione con i coetanei e con gli adulti di riferimento esterni alla propria famiglia, condividendo un clima di fiducia e di collaborazione.
Diviene fondamentale l’atteggiamento degli insegnanti sulla formazione dell’autostima di ogni studente (fondamentale la funzione della gratificazione affettiva nel processo della crescita) .
La scuola deve poter fornire un contesto positivo in cui poter prevenire il disagio e dove l’educazione divenga l’esigenza principale per poter ricostruire la scuola come ambiente familiare e sociale.
Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa